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SALMO 125
Testo C.E.I. 2008 "Dio, nostra salda protezione"
Salmo 125,1 - Canto delle salite. Chi confida nel Signore è come il monte Sion: non vacilla, è stabile per sempre.
Salmo 125,2 - I monti circondano Gerusalemme: il Signore circonda il suo popolo, da ora e per sempre.
Salmo 125,3 - Non resterà lo scettro dei malvagi sull'eredità dei giusti, perché i giusti non tendano le mani a compiere il male.
Salmo 125,4 - Sii buono, Signore, con i buoni e con i retti di cuore.
Salmo 125,5 - Ma quelli che deviano per sentieri tortuosi il Signore li associ ai malfattori. Pace su Israele!
Breve commento - Salmo 125
Papa Benedetto XVI ha scritto di questo Salmo: "...lo preghiamo alla sera del martedì della terza settimana del Salterio, nella cornice della Liturgia dei Vespri."
Questo salmo fa parte di quell'intensa e suggestiva raccolta chiamata "Canti delle ascensioni", ideale libretto di preghiere per il pellegrinaggio a Sion in vista dell'incontro col Signore nel Tempio. Quello che noi ora brevemente mediteremo è un testo sapienziale, che suscita la fiducia nel Signore e contiene una breve preghiera (versetto 4). La prima frase proclama la stabilità di "chi confida nel Signore", paragonandola alla stabilità rocciosa e sicura del monte Sion, la quale, evidentemente, è dovuta alla presenza di Dio, che è roccia, fortezza, rupe, riposo, scudo, baluardo, potente salvezza, come afferma un altro Salmo (Salmo 18,3). Anche quando il credente si sente isolato e circondato da rischi e ostilità, la sua fede deve essere serena. Anche il Profeta Isaia 28,16 attesta di aver ascoltato dalla bocca di Dio queste parole destinate ai fedeli: "Ecco, io pongo una pietra in Sion, una pietra scelta, angolare, preziosa, saldamente fondata: chi crede non vacillerà."
Decriptazione - Salmo 125
Salmo 125,1 - Un dono dal corpo uscì, dal seno una potenza recò il Crocefisso, gli uscì da dentro il cuore, uscì dal Signore la rettitudine per rigenerare. Scese la colomba (Spirito Santo). Il rifiuto nei viventi recò nei cuori per il serpente che pecca e con potenza lo strapperà via da dentro.
Salmo 125,2 - Sarà nei corpi recato un fuoco al serpente nei viventi che li rigenererà. Saranno i viventi riempiti. Sarà all'annullamento portata l'esistenza della perversità. Torneranno al Potente il popoli che si porteranno nel seno del Crocefisso. Dal mondo li porterà nell'eternità. A vedere porterà il Potente i viventi.
Salmo 125,3 - La rettitudine sarà il serpente ad annullare e lo stringerà col fuoco. Da dentro i cuori uscirà dai corpi bruciato. In azione dall'innalzato a scorrere porterà dal corpo la potenza. Fuori scenderà di aiuto che sarà a vomitalo dai viventi. Il Potente dal seno invierà la potenza delle origini che sarà della risurrezione il vigore a recare. Ne usciranno giusti a essere i viventi. Da dentro il peccare del serpente finito, uscirà e ci sarà un basta, uscirà dalla vita.
Salmo 125,4 - A rientrare sarà dell'amore la forza da dentro uscita del Signore. Il serpente dai cuori porterà dentro ad essere reciso; retti risaranno i viventi. Dentro i cuori si riporterà l'integrità.
Salmo 125,5 - E uscirà dai viventi dai cuori chi era stato nel seno a riversare la potenza. Il rovesciamento del serpente riporterà l'integrità e ci risarà la potenza anelata del Signore. Riverrà il Verbo dell'Altissimo nel mondo, dell'Unico porterà l'energia della risurrezione che la potenza porterà. I viventi innalzerà per stare da risorti alla vista del Potente.