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DECRIPTAZIONE BIBBIA...

 
GIOSAFAT RE
PROFEZIA DI RESURREZIONE

di Alessandro Conti Puorger
 

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I PRIMI RE DI GIUDA
Ciò premesso, per entrare in modo ordinato nel tema mi avvicinerò a quel testo 1Re 22 dotandomi di quel minimo di nozioni storiche per poter comprendere il testo esterno che può fornire una lettura un poco più attenta delle pagine della stessa Bibbia.
Prima di scrutare quella storia sotto la particolare angolatura delle lettere ebraiche in essa usate, infatti, mi soffermerò a cercare di far chiarezza, in primis a me stesso, sulle intricate vicende tra i regni d'Israele e di Giuda separatisi da quello che era un unico regno ai tempi di Saul, di David e di Salomone.
Guarderò poi con particolare attenzione alle vicende connesse alle scelte di Giosafat, uno dei primi Re di Giuda, discendente di David, che regnò a metà del IX secolo d.C. e di cui è detto nei libri dei Re e delle Cronache inseriti nella Bibbia.
Per le scelte di questo Re, da apprezzare per vari aspetti, ma che inciampò in un'alleanza nefasta, la sua discendenza stava per spengersi, offesa da una perversa volontà nemica, ma risorse con Ioas suo nipote.
Questi doveva essere ucciso, ma fu a riportare ad accenderla con un intervento uscito direttamente dal Tempio di Gerusalemme, come a rafforzare con una prova uscita dal Santuario la sensazione di una precisa volontà divina di conservare una discendenza a David da cui verrà il Messia.
Della congerie di nomi di personaggi di quelle storie, com'è mio solito, darò rilevanza anche alle lettere ebraiche che li costituiscono, perché queste hanno in sé il potere d'evocare i pensieri nascosti di chi le usò negli antichi scritti e rivelano tracce sottili che mossero quegli autori.
Si potrà notare come molti di quei nomi hanno in se le lettere ebraiche che sono le prime tre del Tetragramma Sacro, l'ineffabile Iahwèh , Dio d'Israele, lettere che sono anche nel nome del personaggio principale che ci interessa, il re Giosafat.

Il regno di Giosafat iniziò circa 100 anni dopo la fine di quello di Davide.
Nella genealogia di Gesù di Nazaret, riportata dal Vangelo di Matteo, si legge: "Iesse generò il re Davide, Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Uria, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abia, Abia generò Asaf, Asaf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozia..." (Matteo 1,6-8)
Giosafat, quindi, fu il 6° re di Giuda dopo David e il 7° dopo Saul.
Fin qui tutto bene, se il nome Ozia si considera un'alterazione del nome Acazia; poi Matteo propone: "Ozia generò Ioatam, Ioatam generò Acaz, Acaz generò Ezechia..." (Matteo 1,9)

In effetti, in questo ulteriore stralcio di genealogia v'è qualche alterazione di nomi e un salto di generazioni per il desiderio di Matteo di far sì che quelle da Davide all'esilio di Babilonia apparissero nel numero di 14.
Tale numero 14, infatti, sottende il nome del Re Davide:

= ( = 4) + ( = 6) + ( = 4) = 14

da cui, era atteso, doveva venire il Messia (Vedi "Numeri nei Vangeli e nell'Apocalisse, annunci del Messia").

In particolare:

  • Asaf in effetti è Asa;
  • Ozia sarebbe giusto fosse Acazia che fu figlio di Ioram (852-841 a.C.), ma non fu padre di alcun Ioatam;
  • Ioatam (740-732 a.C.) o Iotan, di tale elencazione di Matteo, il padre del re Acaz re di Giuda, quello della famosa profezia d'Isaia sull'Emmanuele, fu in effetti figlio di un Ozia, ma il lebbroso re di Giuda (2Cronache 26,23) e questo Ozia, re di Giuda dal 783 al 742 a.C., è noto anche come Azaria.
Matteo, perciò, fa un salto non riportando almeno due generazioni come se volesse dimenticare quel periodo in cui, come vedremo, ci fu una nefasta influenza di una parentela mal digerita che poteva essere distruttiva per i discendenti di David.
La prima parte di quella elencazione di Re per trasmissione della regalità da padre in figlio fatta da Matteo è confermata come esatta dai libri dell'Antico Testamento.
Da esempio al proposito cito i versetti 1Cronache 3,10 e 11: "Figli di Salomone: Roboamo, di cui fu figlio Abia, di cui fu figlio Asa, di cui fu figlio Giòsafat, di cui fu figlio Ioram, di cui fu figlio Acazia, di cui fu figlio Ioas..."

Ecco che, infatti, Acazia figlio di Ioram ebbe per figlio un Ioas e questi non fu padre di Acaz.

Dopo la parentesi di Saul, seguendo il filone principale dei primi re, si ha:
  • David , l'ultimo figlio di Iesse, aveva 30 anni quando iniziò a regnare nella città di Ebron su Giuda e dopo 7 anni regnò su tutte e 12 le tribù d'Israele per 33 anni in Gerusalemme ed in definitiva fu re per 40 anni, 1010-970 a.C.;
  • Salomone , figlio di Davide e Bersabea, già moglie di Uria, regnò per 40 anni su Israele e Giuda, 970-931 a.C..
Salomone, dopo vari anni di regno gestiti con sapienza, evidentemente s'era montato la testa; curava più le grandi costruzioni, gli interessi internazionali, le donne e i piaceri, spremeva il popolo di tasse, in special modo le tribù del Nord e le sue donne lo portarono anche a deflettere dalla religione dei padri.
Per ciò, trovò lo sdegno del Signore, come dirà per bocca del profeta Achia di Silo: "...perché egli (Salomone) mi ha abbandonato, si è prostrato davanti ad Astarte dea di quelli di Sidòne, a Camos dio dei Moabiti, e a Milcom dio degli Ammoniti, e non ha seguito le mie vie compiendo ciò che è retto ai miei occhi, osservando i miei comandi e i miei decreti, come aveva fatto Davide suo padre." (1Re 11,33)
Con Salomone il peccato d'apostasia entrato nella testa del primo d'Israele e non frenato dilaga tra il popolo; infatti, i cattivi esempi sono più seguiti dei buoni.
Nel nome di Salomone, d'altronde, appare una simbolo del serpente tentatore e nel prosieguo si troverà tracce e sviluppi di quel serpente tra i nomi dei re d'Israele, ma non nei re, bensì tra le regine.
I nomi, secondo gli antichi, possono, infatti, indicare la sorte dell'uomo... nomen omen e ciò si verifica spesso con i nomi dei personaggi biblici.
La goccia che fece traboccare il vaso e rese fragile il regno di Salomone fu che le tribù lontane si sentivano meno preferite ed assoggettate e così furono facile preda di chi le fomentava in quel senso.
Come primo riflesso iniziarono a sentire il peso delle distanze da percorrere per le funzioni religiose delle tre grandi feste annuali rituali comandate dalla Torah.
In definitiva mal digerivano di recare ricchezze a quel Tempio e indirettamente, arricchire Gerusalemme e i suoi abitanti, soprattutto la tribù di Giuda.
Cominciò a montare la protesta che fu cavalcata da un caporione: "Geroboamo, figlio dell'efraimita Nebàt, di Zereda... mentre era al servizio di Salomone, insorse contro il re... Salomone cercò di uccidere Geroboamo, il quale però trovò rifugio in Egitto presso Sisach, re di quella regione. Geroboamo rimase in Egitto fino alla morte di Salomone." (1Re 11,26-40)
Morto Salomone, si ebbe però la frattura, vale a dire la scissione del regno del nord, detto d'Israele, da quello del sud, detto di Giuda.
Solo su questo secondo regnò Roboamo, figlio di Salomone, mentre su quello del nord le tribù protestanti elessero re proprio Geroboamo.
Quando morì Salomone, infatti, nell'assemblea di Sichem convocata per nominare re Roboamo, Geroboamo, tornato dall'Egitto, si presentò con richieste intese ad alleggerire i pesi fiscali delle varie tribù, ma ciò trovò l'opposizione di Roboamo.
Fu così che a Roboamo rimasero fedeli solo le tribù di Giuda e di Beniamino mentre le altre 10 tribù elessero re Geroboamo.
Roboamo convocò un esercito per combattere le altre tribù d'Israele: "...ma il Signore disse a Semeia, uomo di Dio: Riferisci a Roboamo figlio di Salomone, re di Giuda, a tutta la casa di Giuda e di Beniamino e al resto del popolo: Dice il Signore: Non marciate per combattere contro i vostri fratelli israeliti; ognuno ritorni a casa, perché questa situazione è stata voluta da me. Ascoltarono la parola del Signore e tornarono indietro..." (1Re 12,22-24)
Geroboamo fortificò Sichem sulle montagne di Èfraim e vi pose la residenza e la capitale del regno, poi, per evitare che il popolo andasse a sacrificare a Gerusalemme, quindi per... sancire una perenne divisione, preparò due vitelli d'oro e disse al popolo: "Siete andati troppo a Gerusalemme! Ecco, Israele, il tuo dio, che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto. Ne collocò uno a Betel e l'altro lo pose in Dan. Questo fatto portò al peccato; il popolo, infatti, andava sino a Dan per prostrarsi davanti a uno di quelli." (1Re 12,28-30)
Questo fu "il peccato di Geroboamo"!
Abia, un figlio di Geroboamo, s'ammalò e Geroboamo mandò la propria moglie dal veggente Achia di Silo per avere un oracolo sul figlio.
Achia, pur se era divenuto cieco, riconobbe la donna anche se si era travestita e le profetizzò per il Signore che tutta la stirpe di Geroboamo sarebbe stata sradicata, perché s'era dimenticato del Signore (1Re 14).
La guerra così era inevitabile: "Nell'anno diciottesimo del re Geroboamo divenne re di Giuda Abia. Regnò tre anni in Gerusalemme... Ci fu guerra fra Abia e Geroboamo." (2Cronache 13,1-2)
Vinse l'esercito di Abia, poi: "Abia inseguì Geroboamo; gli prese le seguenti città: Betel con le dipendenze, Iesana con le dipendenze ed Efron con le dipendenze. Durante la vita di Abia Geroboamo non ebbe più forza alcuna; il Signore lo colpì ed egli morì." (2Cronache 13,19s)
Fu poi fatto re il figlio Nadab di Geroboamo.
Nadab portava un nome che ricordava un antico evento tragico avvenuto al tempo di Mosè, menzionato dal libro dei Numeri, infatti: "Ora Nadab e Abiu morirono quando presentarono al Signore un fuoco profano." (Numeri 26,60)
Questo "Nadàb, figlio di Geroboamo, divenne re d'Israele nell'anno secondo di Asa, re di Giuda, e regnò su Israele tre anni. Egli fece ciò che è male agli occhi del Signore, imitando la condotta di suo padre e il peccato che questi aveva fatto commettere a Israele. Contro di lui congiurò Baasa figlio di Achia, della casa di Ìssacar, e lo assassinò in Ghibbeton..." (1Re 15,25-27)
Da quel momento sempre più profonda fu l'inimicizia, il cui acme contro Asa re di Giuda si verificò con i re di Israele Baasa e poi Acab.
Nella elencazione seguente sono riportate le date, giocoforza approssimative, e le durate di regno dei discendenti di David e di Salomone che regnarono dopo di loro, cioè i re di Giuda dopo la secessione di Geroboamo, durate dedotte da quanto è detto nei libri storici dell'Antico Testamento:
  • Roboamo , regnò su Giuda per 17 anni, 931-914 a.C.;
  • Abia o Abiia , regnò su Giuda per 3 anni, 914-911 a.C.;
  • Asa , regnò su Giuda per 41 anni, 911-870 a.C.;
  • Giosafat , regnò su Giuda per 25 anni, 870-845 a.C.;
  • Ioram fu re per 7 anni, 848-841 a.C.;
  • Acazia fu re per un anno, nell'841 a.C., chiamato in 2Cronache 21,17; 25,23 anche Ioacaz invertendo tra loro le due parti del nome, forse per meglio differenziarlo dall'omonimo che fu re d'Israele.
  • Atalia moglie d'Ioram figlia di Acab, madre di Acazia regnò negli anni 841-835 a.C.;
  • Ioas , figlio di re Acazia, fu re nel periodo 835-796 a.C., a questi seguì il figlio Amasia.
Si può costatare che in definitiva fu mantenuta la stabilità della discendenza di Davide, sia pure con la parentesi della regina Atalia .
Con questa regina il serpente entra in piena potenza nel regno di Giuda.
Atalia infatti, ha nel nome quella lettera e si può leggere "tempo del serpente di stare in campo ", oppure il suo, di Atalia, "agire indica che il serpente è in campo ".

In parallelo è da considerare la successione dei re d'Israele:
  • Geroboamo , regnò nel periodo 930-909 a.C.;
  • Nadab , figlio di Geroboamo, fu re per 2 anni 909-908 a.C., venne ucciso da Baasa della tribù di Isaccar;
  • Baasa regnà nel periodo 908-865 a.C., la sua casa fu distrutta;
  • Omri , già capo dell'esercito d'Israele, fu re nel periodo 884-873 a.C.;
  • Acab , figlio di Omri, regnò nel periodo 874-853 a.C. con la moglie Gezabele ;
  • Acazia , figlio di Acab 853 - 852 a.C., non ebbe figli ed Elia ne previde la morte;
  • Ioram , re di Israele 852-841 a.C.;
  • Ieu figlio di un Giosafat, ma non dell'omonimo re di Giuda, fu re di Israele nel periodo 841-815 a.C., fu unto da Elia e per quattro generazioni proseguì la sua discendenza 2Re 10,30.
Risulta così ben chiaro come la successione dei re d'Israele fu il prodotto di più dinastie per discontinuità provocate da colpi di mano che hanno sradicato le casate precedenti.
Nel periodo considerato i cambiamenti, infatti, furono tre:
  • la generazione di Geroboamo distrutta da Baasa,
  • quella di Baasa distrutta da Omri,
  • quella di Omri distrutta da Ieu.
Tra i nomi dei re d'Israele, spiccano i nomi:
  • Nadab , l'angelo (ribelle) s'insinua ();
  • Omri , che agirà da ribelle .
Soprattutto la manifestazione del serpente si presenterà anche in questo regno in una regina, Gezabele .
Accade così che il serpente ebbe facile presa sulle donne regine nei due regni in Gezabele e in Atalia, peraltro una madre dell'altra, come vedremo.
Le vicende storiche dei regni d'Israele e di Giuda furono strettamente condizionate dalla loro inimicizia e dalle alleanze per tentare di sopraffarsi a vicenda.
Vi fu anche un tentativo d'avvicinamento che coinvolse le dinastie dei reali dei due regni, ma si rivelò un abbraccio pressoché mortale.
La dinastia di Acab fu distrutta e di quella di Giosafat restò un solo esponente maschio, Ioas.
Fu un periodo pieno di capovolgimenti di situazioni.
Queste vicende, già complicate di per sé, lo divengono ancora più a causa del fatto che nelle due dinastie vi furono varie omonimie e ciò complica il cogliere i fatti che si leggono nei libri dei Re e nelle Cronache.
Si incontrano, infatti, nello stesso arco storico di mezzo secolo:
  • uno Ioram re di Israele (852-841 a.C.) e uno Ioram re di Giuda (848-841 a.C. co-reggente con Giosafat dall'853);
  • un Acazia re di Giuda (841 a.C.) ed un Acazia re di Israele (853-852 a.C.);
  • oltre al nostro Giosafat re di Giuda, un omonimo, figlio di un certo Nimsi che fu padre di Ieu poi re d'Israele (842-815 a.C.);
  • uno Ieu profeta, figlio di un certo Canani e il già detto Ieu re di Israele.
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