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IL REGNO DI GIOSAFAT
Il Re di Giuda Giosafat ha per avo in linea paterna David.
Il padre di Giosafat, Asa, infatti, era un bisnipote di Davide.
Asa, peraltro, poteva vantare discendenza da Davide oltre che per via paterna anche per via materna in quanto Maaca, sua madre, moglie di Abia, suo padre, e nonna di Giosafat era, infatti, figlia di Assalonne, il noto figlio ribelle di Davide: "Nell'anno ventesimo di Geroboamo, re di Israele, divenne re su Giuda Asa. Costui regnò quarantun anni in Gerusalemme. Sua madre si chiamava Maaca, figlia di Assalonne." (1Re 15,9s)
Giosafat fu re a dinastia ormai consolidata.
Questa dinastia, infatti, oltre all'importante capostipite Davide, aveva avuto una scuola, con tudor di classe, quali Salomone e Asa il padre di Giosafat.
Asa, infatti, fu un re importante e di buona indole; si legge: "Asa come Davide suo antenato, fece ciò che è giusto agli occhi del Signore." (1Re 15,11)
Combatté contro i lascivi costumi e contro il politeismo, infatti: "Eliminò i prostituti sacri dal paese e allontanò tutti gli idoli eretti da suo padre. Anche sua madre Maaca egli privò della dignità di regina madre, perché essa aveva eretto un obbrobrio in onore di Asera; Asa abbatté l'obbrobrio e lo bruciò nella valle del torrente Cedron. Ma non scomparvero le alture, anche se il cuore di Asa si mantenne integro nei riguardi del Signore per tutta la sua vita." (1Re 15,12-14)
Per tutta la durata del suo regno fu in lotta contro Baasa il re d'Israele.
Israele, infatti, aveva assalito Giuda.
Asa per difendersi cercò un alleato potente e così prese tutto l'argento e l'oro depositato nei tesori del tempio e nei tesori della reggia, li consegnò ai suoi ministri, che li portarono a Damasco al re che regnava in Siria, cioè il re di Aram.
Fu così che il re di Aram ruppe l'alleanza col re d'Israele e inviò contro le città di Israele i capi delle sue forze armate, occupò varie città e l'intera regione di Genèsaret e il territorio di Néftali. (1Re 15,16-20)
Asa poi si adoperò per fortificare varie città di Giuda: "Le altre gesta di Asa, tutte le sue prodezze e tutte le sue azioni, le città che egli edificò, sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda. Egli nella sua vecchiaia ebbe la podàgra." (1Re 15,23)
Giosafat succedette al padre su trono:
- "Asa si addormentò con i suoi padri, fu sepolto con i suoi padri nella Città di Davide, suo padre, e al suo posto divenne re suo figlio Giòsafat." (1Re 15,24)
- "Giòsafat, figlio di Asa, divenne re su Giuda l'anno quarto di Acab, re d'Israele. Giòsafat aveva trentacinque anni quando divenne re; regnò venticinque anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Azubà, figlia di Silchì." (1Re 22,41s)
Nella conduzione del regno il figlio seguì gli insegnamenti del padre, infatti, subito dopo il testo dice: "Seguì in tutto la via di Asa, suo padre, non si allontanò da essa, facendo ciò che è retto agli occhi del Signore. Ma non scomparvero le alture; il popolo ancora sacrificava e offriva incenso sulle alture. Giòsafat fece pace con il re d'Israele." (1Re 22,43-45)
Giosafat, in ebraico
Iehoshafat, è un nome composto da:
-
che altro non è che l'inizio del Tetragramma sacro, il Nome ineffabile, che per intero si scrive
-
che è il radicale del verbo giudicare e punire da cui deriva il termine giudice.
Al riguardo di queste lettere si trova una spiegazione, ritengo voluta, proprio nel versetto 38 del testo che poi decripterò del brano 1Re 22; si riferisce alla morte di Acab trafitto in battaglia.
Lì le lettere
hanno lì il valore di "fu lavato".
Propongo il versetto e la sua decriptazione con le regole di "Parlano le lettere".
1Re 22,38 - Il carro fu lavato nella piscina di Samaria; i cani leccarono il suo sangue e le prostitute vi si bagnarono, secondo la parola pronunciata dal Signore.
1Re 22,38 - Porterà
a stare
i risorti
il Verbo
nel cuore
,
quel primo
crocifisso
uscirà
da carro
per innalzarli
()
dal Benedetto
.
Il Crocifisso
da custode
li condurrà
dagli angeli
.
Portato
sarà stato
il serpente
ad ardere
.
Con la rettitudine
nel cuore
saranno
i viventi
a venire
()
per il sangue
portato
ed
entreranno
questi
ad abitare
()
col Crocifisso
.
I corpi
dalle tombe
su
porterà
come
aveva detto
.
Saranno
ad entrare
portati
dal mondo
alla beatitudine
della Parola
.
1Re 22,38 - Porterà a stare i risorti il Verbo nel cuore, quel primo crocifisso uscirà da carro per innalzarli dal Benedetto. Il Crocifisso da custode li condurrà dagli angeli. Portato sarà stato il serpente ad ardere. Con la rettitudine nel cuore saranno i viventi a venire per il sangue portato ed entreranno questi ad abitare col Crocifisso. I corpi dalle tombe su porterà come aveva detto. Saranno ad entrare portati dal mondo alla beatitudine della Parola.
In primo luogo faccio notare come la decriptazione fa subito entrare in uno stralcio di racconto messianico.
In secondo luogo osservo che il termine
che è stato usato come "lavare" fa trapelare come un giudizio =
anticipato su Acab re apostata.
Nel contempo, come capiremo meglio dagli eventi storici, è profezia di un riscatto/giudizio da parte del Signore, quindi un
-
,
che fa trapelare quasi una vendetta preventiva proprio di Giosafat sui disastri che capiteranno alla propria famiglia a causa di Acab dopo che Giosafat stesso sarà deceduto.
Torniamo ora alle vicende di quella dinastia di Giosafat.
Il regno di suo padre Asa, come detto, era stato caratterizzato da profonda inimicizia col regno d'Israele.
Tra l'altro Asa s'era alleato con i re di Aram per combattere contro Israele, ma Giosafat provocò sotto questo aspetto un cambio di strategia, nel senso che sembra non confermare ad Aram di continuare ad attaccare Israele.
All'inizio della storia di Giosafat al capitolo 22 del 1° libro dei Re, infatti, si legge ai versetti 1 e 2:
- "Trascorsero tre anni senza guerra fra Aram e Israele."
- "Nel terzo anno Giòsafat, re di Giuda, scese dal re d'Israele."
Evidentemente entrambi i regni si stavano dissanguando con quelle loro guerre fratricide a tutto vantaggio di Aram e su ciò pare cogliersi che era stata presa piena coscienza da entrambi le parti.
Potrebbe presumersi che il re d'Israele, essendo venuto a sapere della morte di Asa, colse l'occasione di dare un segno di non belligeranza evitando nuove azioni e che Giosafat, il nuovo re di Giuda, l'accolse.
In effetti, non solo l'accolse, ma con accortezza l'aveva preparato.
Conoscendo, infatti, che tipo fosse il Re d'Israele, il famoso Acab di cui in particolare è detto nel ciclo di Elia, pare proprio improbabile che l'iniziativa nascesse spontanea da Acab.
Acab, re d'Israele, con la moglie Gezabele
sono famosi per essere stati un una coppia perversa, adoratori di Baal:
- era figlio di Omri capo dell'esercito di Israele che regnò sul Regno del Nord per 11 anni (884-873 a.C.) e trasferì la capitale del regno a Samaria, "Acab figlio di Omri divenne re su Israele nell'anno 38° di Asa re di Giuda. Acab figlio di Omri regnò su Israele in Samaria ventidue anni." (1Re 16,29);
- "Non gli bastò imitare il peccato di Geroboamo figlio di Nebàt; ma prese anche in moglie Gezabele figlia di Et-Bàal, re di quelli di Sidone, e si mise a servire Baal e a prostrarsi davanti a lui. Eresse un altare a Baal nel tempio di Baal, che egli aveva costruito in Samaria. Acab eresse anche un palo sacro e compì ancora altre cose irritando il Signore Dio di Israele, più di tutti i re di Israele suoi predecessori." (1Re 16,31-33);
- fu re di Israele per 22 anni (874-853 a.C.), padre di Acazia e di Ioram re d'Israele, e di una figlia Atalia che sposò un omonimo del fratello Ioram, poi re di Giuda;
- fece ciò che è male agli occhi del Signore e gli si oppose il profeta Elia, ma per amore del popolo il Signore liberò due volte Israele dalla Siria, cioè da Aram;
- s'umiliò davanti a Dio (1Re 21) quando Elia lo condannò per aver ucciso Nabot;
- morì in una battaglia contro la Siria e la sua stirpe fu poi sterminata, come aveva profetizzato il profeta.
Eppure ci furono almeno tre anni di pace!
Acab era un re testardo e pieno d'alterigia, cosa l'indusse a miti consigli?
Trascorsi tre anni di pace Giosafat, fece di più, "...scese dal re d'Israele", vale a dire fece lui il primo passo concreto.
Giosafat cominciò a regnare quando il padre era ancora vivo, ma era ormai malato gravemente di gotta.
Già Asa, il padre, pagando con l'oro, aveva chiesto alleanza al re di Aram contro il re Baasa e per ciò ricevette il rimprovero del veggente Canani, perché non s'era rivolto al Signore che era suo alleato naturale. (2Cronache 16,7-10)
Poi: "Nell'anno trentanovesimo del suo regno, Asa si ammalò gravemente ai piedi. Neppure nell'infermità egli ricercò il Signore, ricorrendo solo ai medici. Asa si addormentò con i suoi padri; morì nell'anno quarantunesimo del suo regno." (2Cronache 16,12s)
Il padre, comunque, era stato molto accorto, infatti: "...si fortificò contro Israele. Egli mise guarnigioni militari in tutte le fortezze di Giuda; nominò governatori per le città di Giuda e per le città di Èfraim occupate dal padre Asa." (2Cronache 17,1s)
A merito di Giosafat sta che, per quanto riguarda la fede personale e...l'aspetto religioso, rimase fedele al Signore come propone il 2° libro delle Cronache dando buon esempio al popolo: "Il Signore fu con Giòsafat, perché egli seguì la primitiva condotta di suo padre e non ricercò i Baal, ma piuttosto ricercò il Dio di suo padre e ne seguì i comandi, senza imitare Israele. (2Cronache 17,3s)
Il Signore rispose con dovizia alla fedeltà di Giosafat: "Il Signore consolidò il regno nelle mani di Giòsafat e tutto Giuda gli portava offerte. Egli ebbe ricchezze e gloria in quantità. Il suo cuore divenne forte nel seguire il Signore; eliminò anche le alture e i pali sacri da Giuda." (2Cronache 17,5s)
Tra il popolo di Giudea serpeggiavano ancora forme di politeismo nonostante che il padre, Asa, lo avesse combattuto.
Fu così che Giosafat ritenne opportuna una vera e propria istruzione del popolo, il che ebbe l'effetto collaterale di dare una spina dorsale al proprio regno improntata alla fedeltà alla Torah.
La Torah, cioè l'insegnamento del libro della legge del Signore "Sofer Torot Yahwèh"
esteso ed applicato, dette i suoi frutti, infatti: "Nell'anno terzo del suo regno mandò i suoi ufficiali... a insegnare nelle città di Giuda. Con essi c'erano i leviti... e i sacerdoti... Insegnarono in Giuda; avevano con sé il libro della legge del Signore e percorsero tutte le città di Giuda, istruendo il popolo." (2Cronache 17,7-9)
Il Signore rispose arricchendo in ogni senso il regno di Giosafat e dette il dono della pace con I fratelli Israeliti: "Il terrore del Signore si diffuse per tutti i regni che circondavano Giuda e così essi non fecero guerra a Giòsafat. Da parte dei Filistei si portavano a Giosafat tributi e argento in dono; anche gli Arabi gli portavano bestiame minuto... Giosafat cresceva sempre in potenza. Egli costruì in Giuda castelli e città di approvvigionamento." (2Cronache 17,10-12)
Nel contempo mentre rafforzava le mura delle città e costruiva fortezze si era anche formato un buon esercito.
Il re d'Israele, Acab, così comprese che era meglio stare in pace con Giuda.
Certamente ci fu un gran lavorio da parte d'entrambe le diplomazie.
Israele e Giuda evidentemente si scambiarono messaggi e segnali di pace e, come accadeva, e non solo allora, la pace si sanciva anche attraverso matrimoni tra dinastie.
Proprio un fatto del genere riferisce il 2° libro delle Cronache.
Il re di Giuda si recò per la pace dal re Acab d'Israele e "...s'imparentò con Acab. Dopo alcuni anni scese da Acab in Samaria e Acab uccise per lui e per la gente del suo seguito pecore e buoi in quantità..." (2Cronache 18,1s)
Questo atto assicurò la pace provvisoria, ma si rivelò a lungo termine un disastro per la casa di Giosafat.
La casata di Giosafat se ne riebbe a stento, grazie ad...intervento attribuibile al disegno divino per assicurare la continuità promessa alla discendenza di David.
In cosa consistette quel "s'imparentò"?
Nel secondo libro dei Re si legge: "Nell'anno quinto di Ioram figlio di Acab, re di Israele, divenne re Ioram figlio di Giosafat re di Giuda. Quando divenne re aveva trentadue anni; regnò otto anni in Gerusalemme. Camminò per la strada dei re di Israele, come aveva fatto la famiglia di Acab, perché sua moglie era figlia di Acab. Fece ciò che è male agli occhi del Signore. Il Signore, però, non volle distruggere Giuda a causa di Davide suo servo, secondo la promessa fattagli di lasciargli sempre una lampada per lui e per i suoi figli." (2Re 8,16-19)
Tutto ciò lascia arguire che Ioram, il re di Giuda, trentaduenne al momento dell'intronizzazione avendo il padre Giosafat regnato per 25 anni era nato 7-8 anni prima che Giosafat diventasse re.
Nel terzo anno di regno di Giosafat, quando questi andò a far pace con Acab re d'Israele, Ioram perciò aveva 10-11 anni ed evidentemente in tale occasione fu promesso come sposo ad una figlia di Acab.