BibbiaWeb.net - di Alessandro Conti Puorger

Decriptare la Bibbia - di Alessandro Conti Puorger Autore   Contatti    Cerca      Home     
BibbiaWeb 2017  
Decriptare le lettere parlanti delle sacre scritture ebraicheRacconti a sfondo biblico - Clicca qui per consultareParlano le lettere
Cerca negli articoli
Consulta le rubriche
  Lettere ebraiche
    e codice Bibbia
  Decriptazione Bibbia
  Attesa del Messia
  Vangeli
    e Protovangeli
  Ricerche di verità
  Racconti
    a sfondo biblico
  San Giuseppe

Decriptare la Bibbia
  Tutti gli articoli
  Indice
     brani decriptati
  Articoli più letti

 

DECRIPTAZIONE BIBBIA...

 
DALLA BIBBIA: BENEDIZIONE E MALEDIZIONE

di Alessandro Conti Puorger
 
 

    parti precedenti:

I MATTONI DELLA CREAZIONE »
IL SIGNORE CONTINUA A CREARE »
CONSACRARE »
IL VERBO BENEDIRE »
IL "BENEDIRE" NEI SALMI »
LA BENEDIZIONE NELL'EBRAISMO »
NEI VANGELI: VENITE, BENEDETTI DAL PADRE MIO »

CHIAMATI PER ESSERE BENEDIZIONE
Il contrario di benedire ovviamente è maledire.
Se Dio, che tutto può, non volesse una certa realtà per Lui sarebbe stato sufficiente non crearla; allora che senso avrebbe crearla e poi maledirla?
Eppure una maledizione certa è stata da Lui proclamata nei riguardi del serpente, in cui era incarnato evidentemente un angelo ribelle, il Lucifero della tradizione.

Ciò Dio lo fece quando in Genesi 3,14 disse al serpente: "Poiché tu hai fatto questo, sii tu maledetto ("'arur" ) ...per tutti i giorni della tua vita.", quindi per il sempre di lui, senza possibilità di rimedio.
Anche all'uomo in Genesi 3,17 disse: "...maledetto ("'arurah" ) sia il suolo per causa tua!", ma non la persona, la maledizione ci fu soltanto per il serpente.

Per l'uomo da parte di Dio, invero, ci fu solo la costatazione anticipata delle difficoltà che avrebbe incontrato sulla terra avendo perduto, rifiutandola, la certezza della finalità della propria esistenza in vita.
Del resto, il "negativo", il "non essere", Dio evidentemente l'aveva pensato per un tempo, quindi destinato alla fine, perché doveva garantire la libertà all'uomo della possibilità di una scelta.

Il verbo ebraico per "maledire" usato in Genesi 3,14 e 17 ha il radicale e, tenuto conto che ''luce'' in ebraico è "'or" = , con i segni delle lettere quel radicale pare indicare che il maledetto del suo corpo nella luce rimane solo un corpo senza luce e "maledetto" "'arur" sia da leggere "la luce si porti (via) dal corpo ".

Lucifero era un angelo portatore di luce e perse il suo splendore e divenne opaco, rossastro, come un tizzone di brace, destinato a spengersi, del pari, l'umanità perse il suo vestito di gloria.
(Vedi: "Tempo-eternità" e "Il vestito d'Adamo")

Con la ribellione nei riguardi di Dio ovviamente l'uomo ha perduto l'illuminazione che viene da Lui.
Dice il profeta Isaia 60,2a, "...ecco, le tenebre ricoprono la terra, nebbia fitta avvolge le nazioni".
Solo una nazione aveva ricevuto la rivelazione del Dio Unico, Israele, come del resto lo stesso Isaia in 60,2b asserisce, "ma su di te risplende il Signore, la sua gloria appare su di te". infatti, Isaia, infatti, inizia il capitolo 60 con "Alzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te."

I versetti da 1 a 10 di Isaia 60 li ho presentati decriptati in "Personaggi enigmatici. I Magi incontrano il Messia" e in Appendice presento decriptati con le stesse regoli gli altri 12 versetti.

Altri radicali di verbi usati in ebraico per maledire sono:

  • esempio in Numeri 22,11 e 17, come dire divenga "leggera la tua potenza ";
  • esempio in Isaia 65,20, come dire, sei da vomitare, ossia sei un vomito vale a dire proprio quanto c'è "nello stomaco dentro ";
  • esempio in Deuteronomio 29,19 e 20, come dire "l'origine della potenza ti esca ".
Se si va a verificare quante volte nella Bibbia si trova tradotto in italiano "maledire, maledetto, maledizione e simili" si trova 200 volte, di cui 73 nella Torah, comunque 182 volte nell'Antico Testamento, ma solo 18 volte nel Nuovo Testamento, ma ben 8 di tali 18 frequenze sono un richiamo a maledizioni presenti nell'Antico Testamento come in:
  • Galati 3,10 - (2 volte) ove è citato Deuteronomio 27,26, "Maledetto chi non mantiene in vigore le parole di questa legge, per metterla in pratica!"
  • Galati 3,13 - (3 volte) ove è citato Deuteronomio 21,23, "...l'appeso è una maledizione di Dio."
  • Romani 3,14 - ove si cita Salmo 10,7 "la loro bocca è piena di maledizione e di amarezza."
  • Marco 7,10 e Matteo 15,4 - ove è citato Esodo 21,17, "Colui che maledice suo padre o sua madre sarà messo a morte."
Queste frequenze nettamente a sfavore dell'Antico Testamento dimostrano come l'avvento della benedizione di Gesù Cristo annunciata dal Nuovo Testamento ha annullato ogni maledizione.
Si può poi anche ritenere che varie parti dei libri della tradizione ebraica risentono di problemi umani di difesa della comunità dai popoli stranieri e di una visione radicale che verrà smontata dalla misericordia portata dal cristianesimo.

Si pensi, ad esempio, all'annotazione che si trova in Giovanni 7,47-49 in cui è asserito che "...i farisei replicarono loro: Forse vi siete lasciati ingannare anche voi? Forse gli ha creduto qualcuno fra i capi, o fra i farisei? Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta!"

Del resto il libro dell'Apocalisse in 22,3 nella visione della Nuova Gerusalemme profetizza: "E non vi sarà più maledizione."
Proviamo a vedere le altre citazioni di maledire che si trovano nel Nuovo Testamento:
  • Matteo 25,41 - Nella parabola del giudizio finale in cui da Dio saranno divise le pecore dai capri Gesù dice: "Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli."
  • Marco 11,21 - "Allora Pietro, ricordatosi, gli disse: 'Maestro, guarda: il fico che hai maledetto si è seccato'" non portava frutti, ma come dice in Marco 11,13 non era stagione; quella maledizione che pare illogica, in effetti poiché tra i due episodi del fico è introdotto l'episodio della cacciata dei venditori dal Tempio potrebbe essere interpretata, come costatazione che l'ebraismo ormai non portava frutti.
  • Luca 6,28 - "...benedite coloro che vi maledicono..."
  • Romani 12,14 - "Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite."
Queste ultime due citazioni, peraltro, concordi, esprimono chiaramente il vero spirito del cristianesimo in cui fu profondamente radicato lo spirito dell'amore profuso da Cristo.
Vi sono poi due citazioni che sono chiare spiegazioni e monito per tutti.

La prima citazione, sulla lingua irrefrenabile dell'uomo che spesso dimostra la schiavitù dell'uomo stesso per l'aver mangiato di un albero che produce frutti ambigui del bene e del male, è la seguente: "La lingua nessun uomo la può domare: è un male ribelle, è piena di veleno mortale. Con essa benediciamo il Signore e Padre e con essa malediciamo gli uomini fatti a somiglianza di Dio. È dalla stessa bocca che esce benedizione e maledizione. Non dev'essere così, fratelli miei! Forse la sorgente può far sgorgare dallo stesso getto acqua dolce e amara? Può forse, miei fratelli, un fico produrre olive o una vite produrre fichi? Neppure una sorgente salata può produrre acqua dolce." (Giacomo 3,8-12)

La seconda citazione, in 1Pietro 3,9-14 riguarda la condizione dell'uomo vecchio che fugge dalla conversione e dalla grazia di Cristo profusa nel battesimo per cui resta un essere inquinato dal serpente, figli di maledizione, ossia stirpe del serpente di cui in Genesi 3,15.

La citazione è la seguente: "Il Signore sa liberare i pii dalla prova e serbare gli empi per il castigo nel giorno del giudizio, soprattutto coloro che nelle loro impure passioni vanno dietro alla carne e disprezzano il Signore. Temerari, arroganti, non temono d'insultare gli esseri gloriosi decaduti, mentre gli angeli, a loro superiori per forza e potenza, non portano contro di essi alcun giudizio offensivo davanti al Signore. Ma costoro, come animali irragionevoli nati per natura a essere presi e distrutti, mentre bestemmiano quel che ignorano, saranno distrutti nella loro corruzione, subendo il castigo come salario dell'iniquità. Essi stimano felicità il piacere d'un giorno; sono tutta sporcizia e vergogna; si dilettano dei loro inganni mentre fan festa con voi; han gli occhi pieni di disonesti desideri e sono insaziabili di peccato, adescano le anime instabili, hanno il cuore rotto alla cupidigia, figli di maledizione!" (1Pietro 3,9-14)

I "figli di maledizione", in definitiva sono "la razza di vipere" di cui dice:
  • il Battista in Matteo 3,7 e in Luca 3,7;
  • Gesù in Matteo 12,34 e 23,33.
vai alla visualizzazione stampabile di tutto l'articolo

  invia questa notizia ad un amico


									
Copyright © 2017 BibbiaWeb - Tutti i diritti riservati. Riproduzione vietata.
[Bibbia home][inizio articolo]  Tutti gli articoli di
  DECRIPTAZIONE BIBBIA...
[Bibbia home][inizio articolo]
 
DECRIPTARE LA BIBBIA - Le lettere del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera jod
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera kàf
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera lamed
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera mèm

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a destra del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera nùn
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera samek
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera 'ajin
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera pè

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a destra estrema
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera sade
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera qòf
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera resh
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera s'in e shìn

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a sinistra del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera wàw
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera zàjin
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera hèt
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera tèt

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a sinistra estrema
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera bèt
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera ghimel
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera dalet
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera hè

DECRIPTARE LA BIBBIA - Il primo e l'ultimo
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera 'alef
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera taw


Bibbia Home | Autore | Perché Bibbiaweb? | Contatti | Cerca | Links
info@bibbiaweb.net  
Per i contenuti tutti i diritti sono riservati ad Alessandro Conti Puorger
BibbiaWeb

Alessandro Conti Puorger Alessandro Conti Puorger
Via Eleonora d'Arborea 30 - Roma - Italy

Realizzazione EdicolaWeb Edicolaweb.net
Via S. Maria a Cintoia 14/b - Firenze, Italy