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SAN GIUSEPPE...

 
CONOSCERE IL PADRE

di Alessandro Conti Puorger
 
 

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IL "PADRE" NELL'ANTICO TESTAMENTO »
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LE CATECHESI SUL "PADRE" AI ROMANI »
IL "PADRE" NEL VANGELO DI MATTEO »
IL "PADRE" NEL VANGELO DI LUCA »

IL "PADRE" NEL VANGELO DI GIOVANNI
Com'è noto, questo Vangelo apre con un "Prologo" che collega l'annuncio della "buona notizia" di Gesù di Nazaret ai fatti avvenuti "In principio", cioè con Genesi 1,1, quindi, con gli eventi dei giorni della creazione.
Vi viene affermato:

  • Giovanni 1,14 - "E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità."
  • Giovanni 1,18 - "Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato."
Dopo le nozze di Cana, essendo prossima la Pasqua, da Cafarnao Gesù con gli apostoli si portò a Gerusalemme. Qui cacciò i venditori dal Tempio e per la prima volta questo Vangelo dice che parlò di Dio come suo Padre: "disse: Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!" (Giovanni 2,13).

Fu in tale occasione che ai Giudei che gli chiedevano "Quale segno ci mostri per fare queste cose? Rispose loro Gesù: Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere." (Giovanni 2,18-19)

Poi Giovanni il Battista testimoniò ai suoi discepoli: "Colui, infatti, che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito. Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna..." (Giovanni 3,34-36)

Nell'incontro con la samaritana per tre volte Gesù parla del "Padre": "Credimi, donna, viene l'ora in cui né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre. Voi adorate ciò che non conoscete, noi adoriamo ciò che conosciamo, perché la salvezza (ossia Gesù) viene dai Giudei. Ma viene l'ora - ed è questa - in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità: così, infatti, il Padre vuole che siano quelli che lo adorano. Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorare in spirito e verità." (Giovanni 4,21-24)

Per due volte ripete "spirito e verità" e annuncia la Trinità, assieme a Dio Padre lo Spirito Santo e il Figlio che si ricava dalla "verità", in ebraico, "'oemoet" "l'Unigenito uomo ".
Al Capitolo 5, dopo aver guarito il paralitico alla piscina detta Betzatà l'accusarono che aveva operato di sabato "Ma Gesù disse loro: Il Padre mio agisce anche ora e anch'io agisco. Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio." (Giovanni 5,17-18), poi fa un lungo discorso in cui per 10 volte parla del Padre e, dopo aver detto "Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole".
In particolare, sostiene che se "scrutassero" bene le Scritture si renderebbero conto che Mosè parla di Lui, ma li accusa, voi non credete a Mosè (Giovanni 5,39-47). L'uso delle lettere ebraiche consente da ogni versetto di quella Scritture d'estrarre profezie sul Messia.
Nel capitolo 6, che inizia col il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci e prosegue con l'episodio della tempesta sedata, Gesù poi nella sinagoga a Cafarnao insegna e per 11 volte si trova la parola "Padre", di cui fornisco una sintesi incompleta:
  • Giovanni 6,27 - "Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell'uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo."
  • Giovanni 6,40 - "Questa, infatti, è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno."
  • Giovanni 6,44 - "Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno."
  • Giovanni 6,57 - "Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me."
  • Giovanni 6,65 - "E diceva: Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre."
Al capitolo 8, dopo l'episodio in cui Gesù evita la lapidazione dell'adultera, mentre insegnava nel Tempio disse ai farisei:
  • Giovanni 8,15-19 - "Io non giudico nessuno. E anche se io giudico, il mio giudizio è vero, perché non sono solo, ma io e il Padre che mi ha mandato. E nella vostra Legge sta scritto che la testimonianza di due persone è vera. Sono io che do testimonianza di me stesso, e anche il Padre, che mi ha mandato, dà testimonianza di me. Gli dissero allora: Dov'è tuo padre? Rispose Gesù: Voi non conoscete né me né il Padre mio; se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio".
Quel dire "la vostra legge" è da intendere che di fatto non credevano a un Padre concreto come "persona", ma a un ente astratto, mentre per Gesù, ovviamente il Padre è persona come lo è il Paraclito che poi annuncerà.

Qui ebbe poi ebbe a dire:
  • Giovanni 8,24.27s - "Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati"... "Non capirono che egli parlava loro del Padre. Disse allora Gesù: Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato."
Nacque una discussione in cui ancora per quattro volte - versetti 38, 40, 49 e 54 - Gesù parla del Padre a quelli che controbattevano dicendosi figli di Abramo, replicò:
  • Giovanni 8,44 - "Voi avete per padre il diavolo e volete compiere i desideri del padre vostro. Egli era omicida fin da principio e non stava saldo nella verità, perché in lui non c'è verità. Quando dice il falso, dice ciò che è suo, perché è menzognero e padre della menzogna."
Al capitolo 10 per 13 volte troviamo il "Padre".
Gesù si paragona alla porta delle pecore e dichiara:
  • Giovanni 10,14-18 - "Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore. Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio."
Erano i giorni della festa della Dedicazione e a Gesù camminava nel tempio, nel portico di Salomone quando gli fecero la domanda esplicita "Se tu sei il Cristo?"
Gesù rispose loro:
  • Giovanni 10,25-30 - "Ve l'ho detto, e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste danno testimonianza di me. Ma voi non credete perché non fate parte delle mie pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola."
Ai Giudei che lo volevano lapidare:
  • Giovanni 10,32 - "Gesù disse loro: Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre: per quale di esse volete lapidarmi?"
poi:
  • Giovanni 10,35-38 - "Ora, se essa ha chiamato dei coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio - e la Scrittura non può essere annullata -, a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo voi dite: Tu bestemmi perché ho detto: Sono Figlio di Dio? Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non credete a me, credete alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me, e io nel Padre."
Alla risurrezione di Lazzaro:
  • Giovanni 11,41-44 - "Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: Padre, ti rendo grazie perché mi hai ascoltato. Io sapevo che mi dai sempre ascolto, ma l'ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato. Detto questo, gridò a gran voce: Lazzaro, vieni fuori! Il morto uscì, i piedi e le mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario. Gesù disse loro: Liberatelo e lasciatelo andare."
Al capitolo 12 si trova:
  • Giovanni 12,48-50 - "Se uno serve me, il Padre lo onorerà. Adesso l'anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest'ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest'ora! Padre, glorifica il tuo nome. Venne allora una voce dal cielo: L'ho glorificato e lo glorificherò ancora!" (12,26-28) poi "Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho detto lo condannerà nell'ultimo giorno. Perché io non ho parlato da me stesso, ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha ordinato lui di che cosa parlare e che cosa devo dire. E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico così come il Padre le ha dette a me."
Al capitolo 13, siamo al momento dell'ultima cena e della "lavanda dei piedi" e il Vangelo precisa;
  • Giovanni 13,1-4 - "Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine. Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda, figlio di Simone Iscariota, di tradirlo, Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita."
Il Testamento Spirituale
Il "testamento spirituale di Gesù è riportato nei capitoli 14-17 e sono le sue parole di commiato agli apostoli dopo l'ultima cena in cui "Padre" viene pronunciato per 48 volte.

Capitolo 14 - 21 volte "Padre".
  • Giovanni 14,2 - "Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: Vado a prepararvi un posto?"
  • Giovanni 14,6-14 - "Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto. Gli disse Filippo: Signore, mostraci il Padre e ci basta. Gli rispose Gesù: Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò."
  • Giovanni 14,16 - "...io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paraclito perché rimanga con voi per sempre..."
  • Giovanni 14,21 - "Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui."
  • Giovanni 14,24 - "Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato."
  • Giovanni 14,26 - "...il Paraclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto."
  • Giovanni 14,28 - "Vado e tornerò da voi. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me."
  • Giovanni 14,31 - "...bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco."
Capitolo 15 - 10 volte "Padre".
  • Giovanni 15,1 - "Io sono la vite vera e il Padre mio è l'agricoltore."
  • Giovanni 15,8-10 - "In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli. Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore."
  • Giovanni 15,15-17 - "...vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri."
  • Giovanni 15,23-24 - "Chi odia me, odia anche il Padre mio. Se non avessi compiuto in mezzo a loro opere che nessun altro ha mai compiuto, non avrebbero alcun peccato; ora invece hanno visto e hanno odiato me e il Padre mio."
  • Giovanni 15,26-27 - "Quando verrà il Paraclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio."
Capitolo 16 - 11 volte "Padre".
  • Giovanni 16,2-3 - "...viene l'ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me."
  • Giovanni 16,10 - "...vado al Padre..."
  • Giovanni 16,15 - "Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà."
  • Giovanni 16,17 - "Io me ne vado al Padre..."
  • Giovanni 16,23 - "...se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà..."
  • Giovanni 16,25-28 - "Queste cose ve le ho dette in modo velato, ma viene l'ora in cui non vi parlerò più in modo velato e apertamente vi parlerò del Padre. In quel giorno chiederete nel mio nome e non vi dico che pregherò il Padre per voi: il Padre stesso infatti vi ama, perché voi avete amato me e avete creduto che io sono uscito da Dio. Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo e vado al Padre."
  • Giovanni 16,32 - "Ecco, viene l'ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me."
Capitolo 17 - 6 volte "Padre".
  • Giovanni 17,1 - "Così parlò Gesù. Poi, alzati gli occhi al cielo, disse: Padre, è venuta l'ora: glorifica il Figlio tuo perché il Figlio glorifichi te."
  • Giovanni 17,5 - "E ora, Padre, glorificami davanti a te con quella gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse".
  • Giovanni 17,11 - "Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi."
  • Giovanni 17,20-21 - "Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato."
  • Giovanni 17,24-25 - "Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch'essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo. Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato."
Passione e Risurrezione
Da questo punto in poi nel Vangelo di Giovanni si trovano ancora 5 citazione del termine "Padre", precisamente:
  • Giovanni 18,11 - Al momento del suo arresto al Getsemani disse a Pietro: "Gesù allora disse a Pietro: Rimetti la spada nel fodero: il calice che il Padre mi ha dato, non dovrò berlo?"
  • Giovanni 20,18 - A Maria di Magdala dopo la risurrezione Gesù disse: "Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro".
  • Giovanni 20,21-23 - Gesù la sera si presentò agli apostoli riuniti e disse loro: "Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi. Detto questo, soffiò e disse loro: Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati."
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