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SAN GIUSEPPE...

 
CONOSCERE IL PADRE

di Alessandro Conti Puorger
 
 

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"PADRE" NEGLI ALTRI SCRITTI "GIOVANNEI"
Oltre il Vangelo di Giovanni gli altri scritti Giovannei - l'Apocalisse e le due lettere dette di Giovanni - complessivamente presentano per 21 volte il termine di "Padre", come in appresso.

Apocalisse - 5 volte.
Nel libro dell'Apocalisse la prima volta che si trova "Padre" è:

  • Apocalisse 1,4-6 - "Giovanni, alle sette Chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace da Colui che è, che era e che viene, e dai sette spiriti che stanno davanti al suo trono, e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il sovrano dei re della terra. A Colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, che ha fatto di noi un regno, sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen."
In tre delle volte che rivolgendosi alle sette Chiese parla del "vincitore", si trova il termine "Padre":
  • Efeso, Colui che tiene le sette stelle nella sua destra e cammina in mezzo ai sette candelabri d'oro, dice in 2,7: "Al vincitore darò da mangiare dall'albero della vita, che sta nel paradiso di Dio".
  • Smirne, il Primo e l'Ultimo, che era morto ed è tornato alla vita, dice in Apocalisse 2,11: "Il vincitore non sarà colpito dalla seconda morte".
  • Pergamo, Colui che ha la spada affilata a due tagli, dice in Apocalisse 2,17: "Al vincitore darò la manna nascosta e una pietruzza bianca, sulla quale sta scritto un nome nuovo, che nessuno conosce all'infuori di chi lo riceve".
  • Tiatira, il Figlio di Dio, Colui che ha gli occhi fiammeggianti come fuoco e i piedi simili a bronzo splendente, dice in Apocalisse 2,27-28: "Al vincitore che custodisce sino alla fine le mie opere darò autorità sopra le nazioni: le governerà con scettro di ferro, come vasi di argilla si frantumeranno, con la stessa autorità che ho ricevuto dal Padre mio; e a lui darò la stella del mattino."
  • Sardi, Così parla Colui che possiede i sette spiriti di Dio e le sette stelle, dice in Apocalisse 3,5: "Il vincitore sarà vestito di bianche vesti; non cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma lo riconoscerò davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli."
  • Filadelfia, Così parla il Santo, il Veritiero, Colui che ha la chiave di Davide che quando egli apre nessuno chiude e quando chiude nessuno apre, dice in Apocalisse 3,12: "Il vincitore lo porrò come una colonna nel tempio del mio Dio e non ne uscirà mai più. Inciderò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio, della nuova Gerusalemme che discende dal cielo, dal mio Dio, insieme al mio nome nuovo".
  • Laodicea, l'Amen, il Testimone degno di fede e veritiero, il Principio della creazione di Dio dice in Apocalisse 3,21: "Il vincitore lo farò sedere con me, sul mio trono, come anche io ho vinto e siedo con il Padre mio sul suo trono."
Questo termine "vincitore" allude certamente a quanto in 2Samuele 8,6 e 8,14 e in 1Cronache 18,6 e 18,13 ove dice che: "Il Signore rendeva vittorioso Davide dovunque egli andava" o "Il Signore rendeva vittorioso Davide in ogni sua impresa."

In tutti questi la parola ebraica per "vittorioso" o "vincitore" è "'isha'" che altri non è che il nome di Gesù, quindi, il vincitore diviene come Lui.
D'altronde "Un discepolo non è più grande del maestro; ma ogni discepolo ben preparato sarà come il suo maestro." (Luca 6,40)

Il "Vincitore" è, quindi, un discepolo di Gesù che ha ascoltato e messo in pratica quanto ha compreso in un cammino di santità in cui lo Spirito Santo gli ha fornito grazia su grazia per divenire simile alla volontà del Padre.
Del resto Lui è: "Egli è giusto e vittorioso, umile, cavalca un asino, un puledro figlio d'asina." (Zaccaria 9,9b) in cui per "vittorioso" scrive "nosha'" .

L'ultima volta poi che è citato il "Padre" è in 14,1: "E vidi: ecco l'Agnello in piedi sul monte Sion, e insieme a lui cento quarantaquattromila persone, che recavano scritto sulla fronte il suo nome e il nome del Padre suo."

Quel numero merita una spiegazione che certamente allude all'ebraico, infatti, poi indica una motivazione di un 12.000 per ciascuna delle 12 tribù d'Israele.
La spiegazione di quel 144.000 che ho riportato in ""L'uomo è come un albero" è semplice:



In analogia a Isacco che: "...fece una semina in quel paese e raccolse quell'anno il centuplo. Il Signore infatti lo aveva benedetto." (Genesi 26,12)

Prima lettera di Giovanni - 12 volte.
La prima lettera di Giovanni come il suo Vangelo allude a "In principio" di Genesi 1,1 e si sviluppa in 5 capitoli.
  • Prima lettera di Giovanni 1,1-3 - "Quello che era da principio, quello che noi abbiamo udito, quello che abbiamo veduto con i nostri occhi, quello che contemplammo e che le nostre mani toccarono del Verbo della vita - la vita infatti si manifestò, noi l'abbiamo veduta e di ciò diamo testimonianza e vi annunciamo la vita eterna, che era presso il Padre e che si manifestò a noi - quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunciamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. E la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo."
Con tutte le sue forze e come ha visto attraverso tutti i sensi, afferma che in Gesù la Parola di Dio si è fatta carne.
  • Prima lettera di Giovanni 2,1-2 - "Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un Paraclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo."
  • Prima lettera di Giovanni 2,14-15 - "Ho scritto a voi, figlioli, perché avete conosciuto il Padre... Non amate il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l'amore del Padre non è in lui; perché tutto quello che è nel mondo - la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita - non viene dal Padre, ma viene dal mondo."
  • Prima lettera di Giovanni 2,22-24 - "Chi è il bugiardo se non colui che nega che Gesù è il Cristo? L'anticristo è colui che nega il Padre e il Figlio. Chiunque nega il Figlio, non possiede nemmeno il Padre; chi professa la sua fede nel Figlio possiede anche il Padre. Quanto a voi, quello che avete udito da principio rimanga in voi. Se rimane in voi quello che avete udito da principio, anche voi rimarrete nel Figlio e nel Padre."
Nel capitolo 4 poi si trova:
  • Prima lettera di Giovanni 4,1 - "Vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui."
  • Prima lettera di Giovanni 4,14-16 - "E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio. E noi abbiamo conosciuto e creduto l'amore che Dio ha in noi. Dio è amore; chi rimane nell'amore rimane in Dio e Dio rimane in lui."
Seconda lettera di Giovanni - 5 volte:
  • Seconda lettera di Giovanni 1,3-4 - "...grazia, misericordia e pace saranno con noi da parte di Dio Padre e da parte di Gesù Cristo, Figlio del Padre, nella verità e nell'amore. Mi sono molto rallegrato di aver trovato alcuni tuoi figli che camminano nella verità, secondo il comandamento che abbiamo ricevuto dal Padre." il comandamento è che ci amiamo gli uni gli altri.
  • Seconda lettera di Giovanni 1,9 - "Chi va oltre e non rimane nella dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi invece rimane nella dottrina, possiede il Padre e il Figlio."
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