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ATTESA DEL MESSIA...

 
LE FESTE EBRAICHE DELLA VENUTA DEL MESSIA

di Alessandro Conti Puorger
 
 

DELLA FESTA DI CAPO DELL'ANNO
La festa di "Ro'sh Hashanah" , di cui è detto in Levitico 23,23-25 e in Num. 29,1-6, è l'inizio dell'anno liturgico ebraico.
Rosh Ha-Shanà è festeggiato i primi due giorni del mese di Tishri ed è il capodanno per la numerazione degli anni, per il computo dei giubilei, per la validità dei documenti, corrisponde agli inizi della vendemmia a metà settembre alla luna nuova.
Tishri (nome babilonese postesilico), già Etanim (1Re 8,2), è il settimo mese lunare di Nisan dell'Esodo, mese questo ultimo della Pasqua.

In questo mio sito sto portando avanti, trasformando da tesi a fatto compiuto, quanto relativo all'idea espressa in "Decriptare le lettere parlanti delle sacre scritture ebraiche", cioè che in tali scritti non solo conta ogni parola, ma ogni lettera; infatti, queste evocano con la loro grafica precise immagini.

Ora luna nuova in ebraico è "coesoe'" e quelle lettere descrivono proprio il ciclo della luna che da falce diviene piene così 1° volta , cioè = prima volta

Per il Talmud e la la tradizione in questo mese:
  • fu creato l'uomo;
  • dopo Noè la storia riniziò dopo la vendemmia;
  • nacquero Abramo, Isacco e Giacobbe;
  • avverrà la redenzione Messianica;
  • i sei giorni della creazione iniziarono il 25 di Elùl;
  • l'uomo venne creato il 1° di Tishri;
  • nel settembre del 2000 erano trascorsi 5761 dalla creazione dell'uomo.
Nel calendario israelita, l'anno era di dodici mesi lunari di 29-30 giorni, da una nuova luna (neomenia) ad un'altra come ricorda il Siracide: "...la luna sempre puntuale nelle sue fasi regola i mesi e determina il tempo. Dalla luna dipende l'indicazione delle feste, luminare che decresce fino alla sua scomparsa. Da essa il nome prende il nome..." (Sir. 43,6-8)
Alla sera del 29° giorno iniziava il nuovo mese se si scorgeva la nuova falce di luna, altrimenti il mese aveva trenta giorni, perché: "Per segnalare le stagioni hai fatto la luna e il sole che conosce il suo tramonto." (Sal. 104,19)
C'erano addetti sulle alture del territorio che scrutavano il cielo e accendevano fuochi per avvisare lo scorgere della falce nel cielo; oggi però la festa dura due giorni, perché essendo gli ebrei sparsi in tutto il mondo, non da tutte le parti del la luna nuova sorge lo stesso giorno.
Con i mesi lunari si coprono 12x29,5 = 354 giorni e per raccordare l'anno lunare al solare e mantenere corrispondenza con le stagioni, ogni due o tre anni (7 volte in 19 anni) s'aggiunge un secondo mese Adar.

Nell'A.T. sono ricordati i seguenti mesi d'origine antica:
  • 'abib, cananeo (Es. 13,4) mese della spiga, 1° di primavera mese dell'esodo;
  • ziv, fenicio (1Re 6,1), "dello splendore dei fiori", 2° mese di primavera;
  • 'éthanìm, fenicio (1Re 8,2), mese autunnale, del ruscello (acqua solo nei fiumi);
  • bul, fenicio (1Re 6,38), ottavo mese, pioggia, prodotto.
Dopo l'esilio gli Israeliti adottarono il calendario accadico o babilonese ed i mesi ebbero questi nomi nelle varie stagioni:
  • primavera, abib = nisan, ijjar = ziv, sivan;
  • estate, tammuz, ab, elul;
  • autunno, tishri = 'ètanim, marchesvan = bul, kisleu;
  • inverno, tebet, sebat, adar e eventuale ve-adar.
Nella Torah si legge:
  • dal Levitico "Il Signore disse a Mosè: Parla agli Israeliti e ordina loro: nel settimo mese, il primo giorno del mese sarà per voi riposo assoluto , una proclamazione fatta a suon di tromba, una santa convocazione . Non farete alcun lavoro servile e offrirete sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore." (Lev. 23,22-25)
  • dai Numeri "Il settimo mese, il primo giorno del mese terrete una sacra adunanza; non farete alcun lavoro servile; sarà per voi il giorno dell'acclamazione con le trombe . Offrirete in olocausto di soave odore al Signore un giovenco, un ariete, sette agnelli dell'anno senza difetti; in oblazione, fior di farina intrisa in olio: tre decimi per il giovenco, due decimi per l'ariete, un decimo per ciascuno dei sette agnelli e un capro, in sacrificio espiatorio, per il rito espiatorio per voi; oltre l'olocausto del mese con la sua oblazione e l'olocausto perenne con la sua oblazione e le loro libazioni, secondo il loro rito. Sarà un sacrificio consumato dal fuoco, soave profumo per il Signore." (Num. 29,1-6)
In entrambi quei brani è ripetuto che è "un giorno di suono di tromba (Teru'a)", perciò uno dei nomi della festa è "Yom Teru'a ", giorno di suono dello shofar , il grande corno, quello di cui è detto nella pericope relativa all'anno di giubileo: "Conterai anche sette settimane di anni, cioè sette volte sette anni; queste sette settimane di anni faranno un periodo di quarantanove anni. Al decimo giorno del settimo mese, farai squillare la tromba dell'acclamazione ; nel giorno dell'espiazione farete squillare la tromba per tutto il paese. Dichiarerete santo il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nel paese per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi giubileo"(Lev. 25,8-10)
Per rispetto al comando biblico a capo d'anno è suonata la tromba per il raduno ad annuncio di un tempo favorevole per accogliere la misericordia del Signore. Quella tromba shofar ricorda:
  • l'episodio biblico del "sacrificio d'Isacco" (Gen. 22) quando, il monte Moria ove ora c'è il Tempio da cui si suonava il Shofar, fu definito il monte su cui "Il Signore provvede" perché Dio nel sacrificio sostituì ad Isacco un montone le cui corna, appunto shofar, erano restate impigliate in un roveto;
  • il Grande Shofar, annunciatore dei tempi messianici, citato in Isaia "In quel giorno suonerà la grande tromba", verranno gli sperduti nel paese d'Assiria e i dispersi nel paese d'Egitto: Essi si prostreranno al Signore sul monte santo, in Gerusalemme." (Is. 27,13).
Come evidenziato la festa ruota attorno al numero sette, ed anche il giubileo è al termine di sette volte sette anni, riferimento chiaro ai sette giorni della creazione, richiamo, perciò a quell'atto iniziale ed alla creazione dell'uomo.
Si apre un tempo, preceduto da un mese di maggiore attenzione per le prescrizioni di beneficenze, in cui l'uomo è chiamato a riflessione per affrontare con rinnovamento spirituale un altro scorcio di vita che potrebbe essere l'ultimo.
Da quel giorno è come se il Signore riaprisse il libro della storia dell'uomo e dicesse facciamo un il bilancio di ciascuno e vediamo come sta e facciamo un atto capace di dargli un efficace rinnovamento; infatti, il mese di Tishri apre il segno zodiacale della "Bilancia" legato alla lettera .

Altre festività in cui segno zodiacale pare ben collegabile sono:
  • hanukkà, miracolo delle luci il pirsum ha-nes, nel Sagittario, lettera ebraica samek , in sintonia con la personalità dei nati nel periodo che amano rendere noti i propri fatti;
  • Tu Bi-Shvat, festa degli alberi o del risveglio della natura, nell'Acquario, lettera ebraica sade , in sintonia con la creatività dei nati nel periodo.
Rosh Ha-Shanah è detto anche Yom Ha Din, giorno in cui si apre il giudizio.

Nel Talmud Babilonese è scritto che a Rosh Ha-Shanà tutte le creature sono davanti al Signore; cioè passano davanti a Dio come gregge davanti al pastore, per entrare nell'ovile, e Dio, scruta le azioni che hanno compiuto nel corso dell'anno precedente e giudica l'operato di ciascuno.
Tre libri sono aperti davanti a Dio nel giorno di Rosh Hashanà: uno per i giusti completi, uno per i malvagi completi e uno per quelli che stanno a metà strada, che non sono, cioè, né totalmente giusti, né totalmente malvagi (i Benonìm).
I giusti sono scritti subito nel libro della vita, i malvagi nel libro della morte e coloro e sui Benonim Dio attende a dare il giudizio fino a Yom Kippùr e se avranno fatto teshuvah (penitenza) nei giorni da Rosh Hashanà a Yom Kippùr, allora saranno scritti nel libro della vita; altrimenti nel libro della morte.
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