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ESPERIENZA NEL SEGRETO
Ciascun uomo ha intenso il desiderio d'esistere come individuo.
Per contro teme un'unione che lo facesse perdere nell'indifferenziato, cioè in una melassa divina, la propria identità.
Si rende però conto che qualcosa gli impedisce d'essere ancora al potenziale massimo e da questo desidera venir estratto per essere quanto potrebbe essere.
L'aspirazione è essere completato!
L'unione con Dio a tutti gli effetti è proprio un matrimonio è "trovare l'anima gemella" e vivere felici per l'eternità.
Dice la lettera agli Ebrei "noi riceviamo in eredità un regno incrollabile, conserviamo questa grazia e per suo mezzo rendiamo un culto gradito a Dio, con riverenza e timore; perché il nostro Dio è un fuoco divoratore." (Ebrei 12,28s), infatti "Il Signore tuo Dio è fuoco divoratore, un Dio geloso." (Deuteronomio 4,24)
La descrizione di "fuoco divoratore" "'ash 'ocolah"
evoca infatti il desiderio di Dio che ciascuna anima sia sua moglie, una "Donna
()
dell'Unico
sposa
"
rafforzato dal fatto che Lui è geloso
,
verbo che solitamente appunto si riferisce ad una moglie.
Ecco che il timore di perdersi sia pure in Dio non sussiste nel pensiero biblico.
Il rapporto sarà paritario di una sposa con uno sposo.
"Sì, come un giovane sposa una vergine, così ti sposerà il tuo architetto; come gioisce lo sposo per la sposa, così il tuo Dio gioirà per te." (Isaia 62,5)
Questo del mangiare di Lui ci porta all'eucarestia cristiana, quel mangiare nasconde un matrimonio!
Una cosa ingoiata da un'altra ci porta, infatti, all'idea unitiva del primo matrimonio "...e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne." (Genesi 2,24)
Questa unione avviene nel segreto sacrale dell'intimità!
Quando l'uomo si congiunge con Dio è l'estasi, estremamente piacevole e dolce, ha ingoiato Dio nel suo cuore e diviene una sostanza nuova con Dio che di fatto è Lui che l'ha ingoiato.
Sono una identità nuova!
Una famiglia divina!
Il gusto di un cibo di fatto è non è descrivibile in modo compiuto ad un'altra persona che non l'ha mai provato, così è per il sapore, il gusto dell'estasi.
È questo segreto, celato, è "nistar"
come si dice in ebraico da
"soter" nascosto.
Così, è impossibile spiegare ad un altro l'amore di Dio che si sente nel proprio cuore.
Questo termine, "soter" nascosto,
ci porta al libro di Errore. Il segnalibro non è definito. (Vedi: "Ester, un libro che... nasconde l'epopea del Messia" articolo in .pdf in "Attesa del Messia") ove non è mai nominato il nome di Dio, anche se ne sente dietro le quinte la presenza salvifica, nei riguardi però solo del popolo amico.
Il nome dell'eroina, in effetti, è Hadassa = mirto, ma era conosciuta come Ester,
nome che in ebraico è legato appunto al verbo "nascondersi".
Dal punto di vista delle lettere se vi si volesse "nascondere" (dal radicale
"avvolgere
tutto
il corpo
")
un testo sul Messia con l'idea dell'incarnazione le lettere di nascondere
lo consentono: "l'Unico
riempirà
uno scelto
corpo
.
Come si comprende l'incarnazione implica anche l'idea dell'incorporare, cioè di un matrimonio del Messia con l'umanità.
Non a caso nel discorso della montagna al capitolo 6 del Vangelo di Matteo si trova per ben 6 volte la parola "segreto":
- 2-4 - "Quando dunque fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Quando invece tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà."
- 5 e 6 - "Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà."
- 16-18 - "E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.Tu invece, quando digiuni profumati la testa e lavati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà."
È questa la via segreta per preparare la comunione con Dio:
- l'elemosina che ci fa uscire dall'egoismo;
- la preghiera che ci libera dalla dimensione del tempo;
- il digiuno che ci fa aspirare a un cibo spirituale.