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LETTERE EBRAICHE E CODICE BIBBIA...
"SCRUTATIO" CRISTIANA DEL TESTO MASORETICO DELLA BIBBIA
di Alessandro Conti Puorger
parti precedenti:
I PARTE - LA MIA ESPERIENZA, LA "SCRUTATIO" - COM'È NATA L'IDEA »
COSA FECI? »
VOCABOLARIO A TAPPETO »
LE LETTERE DELLA MIA "SCRUTATIO" »
ALCUNE PAROLE DA ESEMPIO »
LE REGOLE PER LA "SCRUTATIO" »
UN VERSETTO COMPLETO »
COSA HO CONSEGUITO »
UN "VAI PURE AVANTI!" »
UN DISCORSO COLLATERALE E CONCLUSIONE
Faccio un esempio di decriptazione più vasto e apro un discorso collaterale.
Ritengo che tante questioni della tradizione giudaico-cristiana come la caduta dell'angelo ribelle e l'odio di tale angelo e dei suoi compagni per l'uomo, siano insiti nelle Sacre Scritture, lette in un certo modo, visto che lo stesso Gesù (che non mi è lecito pensare citasse libri apocrifi) lo vedeva precipitare come una folgore.
Faccio l'esempio dei seguenti versetti Genesi 10,5-10 in cui il testo pare voglia fornire solo notizie più o meno storiche in cui il Cristo non trapela: "Da costoro derivarono le nazioni disperse per le isole nei loro territori, ciascuno secondo la propria lingua e secondo le loro famiglie, nelle loro nazioni. I figli di Cam: Etiopia, Egitto, Put e Canaan. I figli di Etiopia: Seba, Avìla, Sabta, Raama e Sàbteca. I figli di Raama: Saba e Dedan. Ora Etiopia generò Nimrod: costui cominciò a essere potente sulla terra. Egli era valente nella caccia davanti al Signore, perciò si dice: 'Come Nimrod, valente cacciatore davanti al Signore. L'inizio del suo regno fu Babele, Uruch, Accad e Calne, nel paese di Sennaar.'"
Col sistema di cui ho detto ho ottenuto questo testo:
"Per vivere da dio, nel mondo l'angelo a separarsi si portò dall'Unico ove stava. Fu ad entrare con l'orgoglio a stare nei viventi dentro la terra. Della purezza originaria fu a spogliarli. Per rinnovarli portò il Potente per salvarli il Verbo. Si chiuse nella prescelta Madre. A casa dell'orgoglio fu ad entrare a vivere. E il Figlio fu a chiudersi nella Madre. Per la rettitudine recare ai simili si portò tra i viventi. Giù nel corpo fu dalla Madre a portarsi il Verbo, e nell'utero recò rettamente l'energia che in azione invierà. E sulla casa degli angeli furono così a recarsi le luminose schiere. Si portarono ad annunciare che s'era il Potente nel mondo portato per cessare la perversità del cattivo dai viventi. Al mondo si recava per capovolgere l'oppressione. Il primogenito portò; del Figlio fu il corpo alla vista. Dalla Madre uscì alla luce. In una casa per la prima volta si portò alle mammelle un angelo. E la rettitudine si portò alla luce. Fu partorita per venire dall'angelo ribelle che la perversità originò nel mondo. L'ammalare del serpente nel mondo sarà a portare alla fine da un forte/uomo dentro la terra. Lui dall'essere in alto in un corpo scese per essere un povero. In una persona fu il Signore per agire nel cammino; inviò la forza dell'Unico a vivere in un corpo nella casa dell'angelo ribelle. In cammino nella prigione a caccia del serpente in persona ci fu il Signore. E finalmente al mondo ci fu dal corpo di una Donna con il vestito di un vivente il Re per la risposta a casa al serpente a portare. A dimorare reca l'Unigenito la rettitudine dall'essere impuro ed a tutti gli angeli (ribelli) che entrarono in terra, che brucerà con l'energia il nemico."
Quanto ottengo ovviamente non intende minimamente far considerare superate le traduzioni, ma presenta un'altra faccia del testo sotto un particolare aspetto.
Ho trovato un detto per i targumisti, traduttori in lingua corrente aramaico dei testi della Tanak in ebraico, che dice: "Chi traduce in modo assolutamente letterale è un falsificatore, chi aggiunge un qualcosa è un blasfemo".
Ciò che sembrava paralizzante per il targumista può stare ad indicare che i dotti si lamentavano perché le traduzioni eliminavano il criptato, indi ogni traduzione è limitante e non si potevano fare commenti che non uscissero dal testo.
Nel mio caso il decriptato è un commento che esce dal testo!
A chi è portato a liquidare l'idea non posso che:
- ricordare che nell'Asino d'Oro d'Apuleio si legge: "è deplorevole cocciutaggine insistere a tenere per fesserie certe cose solo perché si odono per la prima volta o si vedono di rado o sembrano superiori al comune comprendonio";
- la scienza chiede che le idee eterodosse, le sole da cui ci si può aspettare scoperte interessanti, siano protette, incoraggiate e discusse seriamente (Senatore Marcello Pera);
- suggerire d'entrare nella meccanica delle traduzioni e nella loro consistenza verificando il rispetto delle regole enunciate.
Il gioco in sé è affascinante, premia con personali soddisfazioni e fa vivere all'ombra delle Scritture e spero susciti il desiderio di scrutare le Scritture, in quanto: "Un albero buono non può produrre frutti cattivi" (Matteo 7,18).
Vi presento ora il mio ultimo lavoro, i quattro capitoli decriptati con questo metodo del libro dei Giudici relativi alla storia di Sansone di cui all'articolo "Nella gloria, Sansone - piccolo sole - annuncia il Messia", un proto-vangelo totale.
Tra l'altro, come leggerete, Sansone è l'angelo di Apocalisse 10,1-4 e 10,8-10 e il libro aperto che aveva in mano, da non mettere sotto sigillo, l'ho individuato nel testo decriptato della sua storia in Giudici 13-16 che riguardano l'Agnello.
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