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SALMO 126
Testo C.E.I. 2008 "Canto del ritorno".
Salmo 126,1 - Canto delle salite. Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion, ci sembrava di sognare.
Salmo 126,2 - Allora la nostra bocca si riempì di sorriso, la nostra lingua di gioia. Allora si diceva tra le genti: Il Signore ha fatto grandi cose per loro.
Salmo 126,3 - Grandi cose ha fatto il Signore per noi: eravamo pieni di gioia.
Salmo 126,4 - Ristabilisci, Signore, la nostra sorte, come i torrenti del Negheb.
Salmo 126,5 - Chi semina nelle lacrime mieterà nella gioia.
Salmo 126,6 - Nell'andare, se ne va piangendo, portando la semente da gettare ma nel tornare, viene con gioia, portando i suoi covoni.
Breve commento - Salmo 126
Il salmo, ricorda l'evento pasquale della liberazione dalla schiavitù babilonese dopo l'editto di Ciro del 538 a.C. e il ritorno in patria dei primi deportati.
Sono sei versetti, di grande lirismo, pieni di gioia e riconoscenza.
È ritenuto uno dei più intesi salmi del Salterio.
Fu una liberazione inaspettata e improvvisa.
Tutti i popoli ne rimasero stupiti ed evidentemente si parlò molto all'epoca delle meraviglie operate dal Dio d'Israele in favore del suo popolo.
Da una situazione di morte si passa improvvisamente a una vera risurrezione a opera di Dio e i due versetti finali che fanno riferimento a semina e raccolto portano pensare al detto di Gesù in Giovanni 12,24: "In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto."
Nathan André Chouraqui (1917-2017), traduttore e commentatore ebreo della Bibbia scrisse: "Usciti dai campi di concentramento, scampati dai forni crematori nazisti, noi cantavamo il Salmo 126 che sembrava essere scritto per questa circostanza, il ritorno dei prigionieri di Sion verso la terra promessa. Il riso che riempiva la bocca del salmista 2500 anni prima era il nostro riso e la nostra lingua cantava il suo canto!"
Decriptazione - Salmo 126
Salmo 126,1 - La risurrezione che lancerà in vita a rialzare porterà tutti gli abitanti; simili dentro al Signore verranno. In dono per tutti scenderà la colomba (Spirito Santo). Dentro dal Signore verrà il dono; dentro tutti scenderà la colomba (Spirito Santo), entrerà l'esistenza che è degli angeli. Per l'energia recata della rettitudine il vigore della vita risarà nei viventi.
Salmo 126,2 - A ri-originare in questi sarà la pienezza. I risorti le tombe porteranno a rovesciare per il soffio che sarà d'energia recata. Potenti, simili ad angeli per l'energia che sarà nei corpi inviata, rientrerà di prima in questi l'esistenza; l'originaria vita nei corpi si riporterà. Dentro a scorrere si riporterà l'esistenza della vita uscita, scappata per l'impedimento che ci fu dal serpente. Del Signore la potenza agirà; simili tutti i popoli a dei usciranno.
Salmo 126,3 - Rientrerà la fortuna che c'era che per il serpente era uscita e rientrerà il Potente ad agire. La risurrezione la porterà per tutti i popoli. Uscirà la forza che li opprimeva e la gioia risarà nei viventi.
Salmo 126,4 - Ristabiliti dal Signore verranno i risorti dentro a stare nel Crocefisso che tra gli angeli li porterà. La rettitudine dell'Unico dal Verbo sarà stata riversata: sarà la vita del Figlio a scorrere dentro.
Salmo 126,5 - Ed uscito colpito il male sarà stato dai viventi dal sangue che ha agito del Crocefisso. Dentro i corpi l'energia uscita sarà stata riversata; giù dal corpo l'avrà portata.
Salmo 126,6 - Per l'uscita del serpente ha portato la rettitudine a stare in cammino e dentro ha spento l'angelo (ribelle); l'ha distrutto, ha salvato con la rettitudine uscita colpendo il cattivo dentro nemico. Li porterà al Padre; tra i canti usciranno. Invierà i risorti all'Unico; la divinità agli uomini sarà stata portata.