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IL LIBRO DEL PROFETA AMOS »
AMOS, UN LIBRO DA DECRIPTARE »
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PRIMA PARTE AMOS - DECRIPTAZIONE DEL CAPITOLO 2
Amos 2,1 - Così entreranno dall'Unico i viventi con il corpo con il Signore in alto alla luce del Potente risorti dal mondo. La Parola a sorgere in azione è stata in vita portata dal Padre. E dall'alto ha iniziato col corpo da casa in azione ad uscire per il serpente delle origini dall'Unico il dono del Figlio, l'ha portato in azione dal serpente serafino a recargli con l'agire giù la morte. Ai viventi in cammino inizierà l'aiuto a portare, dai viventi il serpente brucerà, dall'esistenza lo sbarrerà.
Amos 2,2 - E per bruciare il serpente, nella tomba per la croce sarà l'Unigenito. La risurrezione in vita gli porterà il Padre e l'Unigenito la sposa originerà dal corpo. In vita inviata la porterà dalla croce al mondo, rovesciata dal corpo sarà portata, alla fine condotta dai morti dentro la risurrezione, la malvagità dai viventi porterà l'Unigenito nell'intimo a finire dai corpi e si vedrà uscire da dentro, abbattuto porterà il serpente per il fuoco
gli porterà
col soffio
dal corpo
(Il suono dello shofar
col criptato indica la fine del serpente).
Amos 2,3 - Ed usciranno così col corpo completamente esseri simili per il soffio della carità ai viventi versato. Le moltitudini del mondo portate dalla sposa risorte con i corpi saranno dal mondo per l'Unico. Generate portate in cammino si vedranno dalle acque portate all'Unico a vivere col corpo dal Signore.
Amos 2,4 - Retti escono dall'Unico i viventi col corpo, sarà la perversità dell'agire del serpente col delitto bruciati. Uscito il misfatto dall'esistenza, è lo splendore in campo portato e si vede il serpente dalle origini accoppiato carnalmente (con l'uomo) uscire per il 'no' dall'Unigenito bruciato. Si era dentro l'angelo portato dall'alto, a disprezzare nei viventi dalle origini completamente la Torah si era al mondo portato, la perversità a versare fu portata, il serpente il peccare ai corpi portò e fu a sviare. Recò i viventi dalla felicità ad ammalare. Ad ardere del Padre portò l'innocenza, dalle origini uno sterco uscì la vita.
Amos 2,5 - Porterà a bruciare il serpente racchiuso alla fine dall'esistenza l'Unigenito. Della prigione del mondo si reca la porta ad aprire e dall'Unico con la sposa alla luce vivi a pascolare alla fine saranno col corpo a portarsi in pace.
Amos 2,6 - Come al mondo iniziò dell'amarezza ad esistere la calamità, in alto ad essere felici sorgeranno dal mondo. Dall'arroganza si vedranno essere alla probità di Dio ed in alto dall'Unico le moltitudini si vedranno, aldilà è stata la Donna dal Figlio portata nell'eternità. L'Agnello ai viventi dentro la rettitudine in pienezza ha soffiato con la giustizia e dal Padre è stato portato dagli angeli a casa, il prodotto (della terra) inviato in alto è dal Vivente.
Amos 2,7 - Nel mondo ha bruciato l'Unigenito col soffio l'esistenza il misfatto che dalla polvere della terra dentro i corpi originò il demonio. Il serpente è stato dai viventi portato per strada. In azione l'energia ha portato ad esistere dai viventi, è stata la carità portata e dall'Unigenito sono stati alla luce portati del Padre. È stato portata dalle esistenze ad ardere la maledizione inviata al nemico. Uscì con potenza dal seno l'energia per stringere il potente serpente dall'Unigenito in croce, sorse per i viventi la santità ad esistere.
Amos 2,8 - Ed in alto a casa della fortuna sono i viventi. Chiusa la perdizione dalla vita è stata. Dal cuore ha portato l'Unigenito giù a guizzare la sposa con l'acqua. La vittima ha portato il vino per i miseri. Sorta è la Madre, è stata dal risorto dalla croce portata. Dentro è finita la maledizione; è uscita dai viventi.
Amos 2,9 - E dell'Unico l'energia con la rettitudine sono uscite, con l'illuminazione vivente della legge divina, sono venute al mondo. L'Unigenito da Maria di persona fu al mondo. Iniziò a sorgere delicato, alta la luce di questi fu per i viventi. In cammino nel deserto portò racchiusa in pienezza l'energia, la perversità iniziò ad affliggere, al serpente portò gli apostoli ad esistere, dai viventi portò il peccare ad essere sbarrato, il frutto portò in vita, il misfatto portò a bruciare dai corpi, la luce fu portata agli uomini spaventati.
Amos 2,10 - Ma l'Unigenito ucciso fu al mondo, in alto fu in croce, venne la rettitudine in vita con l'acqua, iniziò dal corpo a scendere. In offerta un corpo fu per i viventi recato, iniziò a portarsi in cammino. Vennero così dalla Madre dentro le acque (del battesimo) con la Parola iniziate le moltitudini, si videro essere liberate, guidate con i corpi risorti finalmente venute dalla terra uscite per l'Unigenito dall'amarezza dell'esistenza.
Amos 2,11 - E per l'Unico versati sono stati dalla Madre in vita figli che sono retti per la parola degli apostoli, a casa sono dell'Unico, sono stati con la Madre portati i viventi, gli eletti sono a vivere dal Potente con gli angeli. Da pellegrini sono i viventi usciti, l'ira ha annullato per questi l'Unigenito crocefisso; a casa gli apostoli sono, è sorto il corpo, di Dio. Ai pascoli vivono col Signore.
Amos 2,12 - E finalmente la risurrezione sperata dall'Unigenito in croce uscì dal Nazireo. È stato ai viventi il vino portato. Da olocausto inviato da casa è stato l'Unigenito, è dai viventi sceso, ha portato ad esistere la purezza, il no all'amarezza, al serpente per l'Unigenito dalla croce gli apostoli a casa l'Unico ha portato.
Amos 2,13 - Usciti con gli angeli dal mondo, dall'Unico inviati così sono stati i viventi, si vedono essere versati da sotto, sono così in vita retti beati, gli sviati sono all'obbedienza, si vedono dallo sterco usciti del mondo alla pienezza, usciti dal serpente fuori si vedono in vita essere col corpo.
Amos 2,14 - E il Padre nel sangue l'energia ha portato in pienezza, nei viventi ha versato la potenza. Ha portato ai chiusi dai ceppi del serpente dell'Unigenito ad esistere la forza. Da amo l'ha portato e in alto gli ha portato il corpo il serpente, dell'Unico fu il salvare ai viventi portato.
Amos 2,15 - E dell'Unico ai viventi è stato giù il cuore portato ed a casa in cammino dalla prigione sono, dal furbo (Genesi 3,1 - Il serpente era la più astuta di tutte le bestie...") sono fuggiti, a casa un giorno fuori dal mondo portati all'Unico; con gli angeli iniziano a vivere dal Signore.