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L'ESPERIENZA DI ABRAMO
Il testo non pone dubbi, chi parlò ad Abramo è, il Signore, IHWH.
Guardiamo con attenzione alle prime parole di quanto gli disse la prima volta quando lo chiamò.
"Il Signore
disse ad Abram: Vattene dal tuo paese, dalla tua patria e dalla casa di tuo padre, verso il paese che io ti indicherò." (Esodo 12,1)
Di fatto, in primo luogo, Dio nei confronti di Abram si propone come Padre.
Chiede di seguirlo in luogo del padre terreno, di affidarsi a Lui.
Dio è Padre!
Questa è la prima esperienza che ha fatto di Lui Abram.
Abram si fida, accetta la sua "paternità", vale a dire d'essere istruito da Lui.
Abram così sperimenta e supera il primo test "Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; ...non è degno di me..." (Matteo 10,37)
Più avanti, in Genesi 22 in occasione dell'episodio del sacrificio d'Isacco, come vedremo, Abramo dovrà superare anche il test sul figlio: "chi ama il figlio... più di me non è degno di me".
Al capitolo 17 della Genesi il Signore gli si presenta. Chi parla è ancora Hashem, IHWH:
"Quando Abram ebbe novantanove anni, il Signore
gli apparve e gli disse: Io sono Dio onnipotente: cammina davanti a me e sii integro. Porrò la mia alleanza tra me e te e ti renderò numeroso molto, molto. Subito Abram si prostrò con il viso a terra e Dio parlò con lui: Eccomi: la mia alleanza è con te e sarai padre di una moltitudine di popoli. Non ti chiamerai più Abram ma ti chiamerai Abraham perché padre di una moltitudine di popoli ti renderò." (Genesi 17,1-5)
Gli cambiò nome e sarà padre!
Ciò fa guardare al nome di Abram
in cui in effetti le lettere di padre
"'ab" ci sono, ma vi sono accanto le lettere
che vengono ora separate da una
per formare il nuovo nome Abraham
tradotto in Abramo.
Abram vecchio ormai di 99 anni sarebbe stato ormai destinato col suo corpo alla putrefazione il cui radicale è
,
onde porta a far pensare che da padre
di vermi
diverrà Abramo,
,
"Abraham" padre
di un corpo
che gli uscirà
di viventi
.
La circoncisione di cui dopo parlerà quel brano attesta con un segno nella carne l'avvenuta apertura
del nome di Abram, cioè l'avvenuta uccisione del verme per consentire l'uscita di un popolo.
Poi accade un fatto sorprendente.
Chi parla con Abramo è ancora Hashem, il Nome, IHWH.
Così inizia il racconto del il capitolo 18 del libro della Genesi: "Poi
il Signore apparve a lui alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all'ingresso della tenda nell'ora più calda del giorno. Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall'ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, dicendo: Mio Signore
,
se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passar oltre senza fermarti dal tuo servo." (Genesi 18,1-3)
Vide tre uomini "ashalushah 'anashim"
.
Il testo ebraico riporta che Abram si rivolge a questi tre come un'unità e la chiama 'Adonai
mio Signore.
C'è chi sostiene che gli scribi, i "soferim", nella revisione al tempo di Esdra e Neemia, per evitare di confondere uomini col Tetragramma avrebbero sostituito, come in tanti altri brani, quel secondo IHWH con la parola "'Adonai", ma resta quel singolare in quanto non li chiama miei Signori.
L'inizio del versetto Genesi 18,1 poi, inequivocabilmente, chi si presenta è IHWH con l'aspetto di tre uomini.
Il cristianesimo considera questa una palese manifestazione, in figura, della SS. Trinità, la "Hakadosh Shalushah".
Immagine della SS.Trinità venerata nel Santuario di Vallepietra (Anagni-Alatri)
"Viva, viva sempre viva... quelle Tre Persone Divine... la SS. Trinità"... Sono stato alla Santissima, sono stato col cuor pentito, mi parea che passo passo, si salisse all'infinito... Tutti gridan: grazia grazia! La montagna risuona di canto, quanta gente porta gli occhi bagnati di pianto..." (Inno processionale che si canta nel percorso verso il Santuario)
Nel discorso successivo che si sviluppa in quel capitolo di Genesi 18 torna il Tetragramma IHWH che in terza persona benedice Abramo e nel capitolo 19 due "uomini" di quei tre, lì, ora chiamati angeli - "mal'ak", vanno a Sodoma.
Gli angeli, richiamati "YHWH", fanno piovere fuoco proveniente dal "YHWH" che è in cielo: "il Signore YHWH fece piovere dal cielo sopra Sòdoma e sopra Gomorra zolfo e fuoco proveniente dal Signore YHWH." (Genesi 19,24)
Il Signore in cielo ha inviato le sue immagini in terra!
Si deve registrare che quindi anche IHWH è un plurale che implica una unità di più persone, tutte della stessa divina sostanza.
In definitiva Dio s'è rivelato ad Abramo essenzialmente nella figura di Padre, gli ha fatto comprendere la sua complessità e l'ha investito dell'incarico di "Padre della Fede" come asserisce San Paolo nella lettera ai Romani: "Eredi si diventa per la fede", perché ciò sia per grazia e così la promessa sia sicura per tutta la discendenza, non soltanto per quella che deriva dalla legge, ma anche per quella che deriva dalla fede di Abramo, il quale è padre di tutti noi. Infatti sta scritto: Ti ho costituito padre di molti popoli; è nostro padre davanti al Dio nel quale credette." (Romani 4,16s)
Quando si parla di Abramo, perciò, si propone principalmente quel aspetto della SS. Trinità, vale a dire la paternità.