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ATTESA DEL MESSIA...

 
VINO NELLA BIBBIA:
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di Alessandro Conti Puorger
 

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APPENDICE 1 - DECRIPTAZIONE CAPITOLO 25 DEL GENESI
Genesi 25,1 - Per portarsi a stare intorno, il Verbo del Padre nel corpo entrò d'un vivente e, per obbedienza, si chiuse in una Donna. Per portarsi il Nome nel mondo si versò in un utero e nel corpo Le entrò.

Genesi 25,2 - E per finire il serpente, in una povera si portò. Venne per colpire l'essere ribelle con il rifiuto totale che sarà a versargli con un fuoco; ad abitare venne tra i viventi per aiutarli. Dall'angelo (ribelle) lo portò l'Unico. Per finirlo nei viventi, per il giudizio portargli, venne alla (loro) dimora a versarsi. Si portò l'Unigenito completamente in un (loro) simile a chiudersi.

Genesi 25,3 - Venne ad essere nella stoppa, tra i lamenti, partorito. Venne alla luce in una casa/famiglia da primogenito portato, venne alle mammelle, dagli angeli a portarsi, il Figlio per gettare il giudicato fuori. Fu a portarsi da donna, e dal corpo fu dalla Madre portato segretamente, per recargli il fuoco per reciderlo. L'Unigenito fu (così) tra i viventi a stare a vivere.

Genesi 25,4 - E (così), a casa, l'angelo (ribelle) sarà nei viventi punito per le rovine che il soffio della perversità alla polvere li porta. La grazia della rettitudine reca del Padre che sarà a bloccare il peccare. Di Dio la conoscenza entrerà in tutti con la divinità, Gli usciranno figli obbedienti per l'amore portato nei corpi ad entrare.

Genesi 25,5 - E fu dal drago che dall'origine dentro nei corpi entrò dei viventi. Venne nella prigione per bruciarne nei corpi il serpente. La potenza sarà giù nelle tombe a versare.

Genesi 25,6 - E dai cuori l'angelo (ribelle) sarà ad uscire. Per il soffio sarà il serpente a scorrere per la risurrezione che sarà nei viventi. Per l'Unigenito che risorgerà i corpi, la potenza delle origini dentro i corpi rientrerà con la vita. Inviando il drago con forza fuori dei viventi, da morti angeli tutti porterà essendo nei risorti il vigore della vita. I viventi nell'innalzato saranno a salire. Si chiuderanno versandosi dentro. Il frutto a testimonianza tra gli angeli porterà a vivere allo stato di prima che uscissero da Dio. Nell'Unigenito nel corpo saliranno (da dove) versò il sangue.

Genesi 25,7 - Portati a Dio, usciti dai giorni, i risorti tra gli angeli saranno a vivere. Staranno nel Padre, con il corpo v'entreranno a vivere tra i beati. La vita dei viventi verrà rinnovata portando nel settimo (giorno della creazione) ad essere nei viventi arso l'angelo (ribelle) per la perversità, recando nelle tombe a salvarli la risurrezione per cui l'energia risarà nei viventi.

Genesi 25,8 - E chi affliggeva portando a peccare sarà tra i morti (mentre) nel Padre con il corpo entreranno i viventi. Dentro risorti saranno per abitare ad entrargli nel cuore. E dentro entreranno questi riversati ad abitare, al settimo (dei giorni dei giorni) portatosi (cioè nell'ottavo). Saranno dall'Unico nella pienezza. Il volto di Dio vedranno i viventi che gli saranno condotti.

Genesi 25,9 - E saranno dai sepolcri portarti all'Unico dal Crocifisso. Li porterà a stare su nell'assemblea (ove) li verserà. E saranno ad ascoltare Dio, dentro, con gli angeli saranno portati, innalzati in seno al corpo del Crocifisso, (dopo) entrati dalla piaga che al soffio (al momento dell'ultimo respiro) il serpente gli aprì. Il maledetto demonio al mondo nella polvere avrà inviato (ove) dentro sarà distrutto, dal chiuso dei corpi uscirà strappato via con forza dall'Unigenito che brucerà il cattivo nelle persone; nell'acqua bollente si vedrà.

Genesi 25,10 - Entrò il demonio nel mondo d'una donna, nel corpo versò energia. Uscito dall'Unico, dentro i corpi entrò a vivere. Dai viventi vennero figli cui fu nascosto totalmente il Nome. Del mondo, per rovesciare la creazione, dentro i corpi entrò per strappar via (il Nome); nei corpi per entrare nelle donne tutte si recò.

Genesi 25,11 - E fu entrandovi a stare ad iniziare lo sterco della morte. La forza uscì dai viventi, portò a stare dentro la fiacchezza. Per il maledetto furono le centinaia segnate a stare giù nelle tombe. Rovesciatosi dentro l'angelo (ribelle) vi si portò ad abitare. Fu giù nelle tombe a rovesciare i popoli. Da dentro originano i corpi al serpente la vita, (ma vengono) ai corpi i guai.

Genesi 25,12 - Ed il maledetto segnava nei parti tutta l'esistenza. Alla luce dal seno il maledetto dentro un angelo (ribelle) iniziava dentro il corpo uscito vivo dalla donna. Nel corpo del neonato uscito, entrava per peregrinare nel mondo.
Nell'angustia furono tutti schiavi completi. Dall'ombellico entra il serpente per la prima volta; (così) dentro il corpo entra a vivere.

Genesi 25,13 - Ed il maledetto accende il morire nel figlio ove è a stare bruciando in seno l'originaria potenza dentro accesa. Nei viventi la purezza del Potente a finire porta. Nel partorito finisce di vivere dentro la rettitudine nel corpo che era stata accesa in seno da Dio. L'angelo (ribelle) dentro è a finirla portando (così) a rovesciare le generazioni. Porta dell'Unico ad insinuarsi la maledizione e nei viventi ove abita brucia la vita.

Genesi 25,14 - E nei viventi ad accendere in seno porta l'essere impuro nel vivente con la perversità, della vita distruzione.

Genesi 25,15 - Chiudendosi, dell'amore porta a finire la forza nei viventi che all'origine era nei cuori. Portandosi nei corpi l'angelo (ribelle) gli sono simili; lo stato primitivo uscì.

Genesi 25,16 - Da Dio uscito, per entrare nei viventi ad abitare, l'angelo (ribelle) fu ad ascoltare Dio che gli avrebbe portato la maledizione. Lo brucerà un vivente puro che in un villaggio sarà ad uscire . Una Madre lo porterà in una casa. Da un utero ci sarà un corpo puro a sorgere. L'angelo allora fu alle matrici ad agire. Agli ombelichi l'energia ad accendere fu per ammalare all'origine ai viventi la purezza.

Genesi 25,17 - Ma Dio nel mondo a bruciare l'angelo sarà. A chiudersi sarà nell'esistenza; sarà ad accendere in un seno la divinità. Un vivente verrà a rinnovare il mondo. Porterà nel terzo (giorno della creazione dell'uomo, cioè l'8°) ad essere salvati dall'angelo. Nel mondo porterà il fuoco dentro in azione per bruciarlo. L'angelo (ribelle intanto) è ai viventi a recare l'affliggere, con il peccare è tra i morti a portarli ed è ad aggiungere maledizioni per le azioni che ai viventi è a recare.

Genesi 25,18 - Ed è a bruciare la rettitudine l'angelo (ribelle) portandosi nelle midolla. Portò il serpente ad uscire le mestruazioni. Insidiatore delle donne, il male il serpente col soffio ad inviare è nei viventi, nemico è delle madri. Dentro l'origine spegne nelle donne, porta i corpi entrando a languire . L'angelo (ribelle) fu nella sposa prima a chiudersi, fu a portarsi per abortirla.

Genesi 25,19 - E portò il maledetto una generazione (in quanto) fu giù a chiuderle nel ventre l'energia. La forza uscì dalla matrice dell'Unico, dentro il corpo entrò a vivere la perversità del serpente. Fu per sbarrarlo l'Unico a segnarne l'esistenza (Caino?); fu giù in prigione a rovesciarlo!

Genesi 25,20 - E fu nel mondo per stare, fu giù nel nascosto a versare un figlio. Con insidia agì, fu un doppio (gemello) dentro a versarle, per nascondersi a segnarne si portò uno. Una schiatta versò nel mondo ad abitare segnata che dentro tutti portano la maledizione dell'Unico. Un verme fu nei viventi. Per riscattare dall'angelo (ribelle) l'Unico in un corpo a vivere l'Unigenito annunciò che finirà del serpente la figliolanza nel mondo. L'Unigenito nel corpo d'un vivente sarà la potenza a portare con il rifiuto per bruciarlo nel mondo.

Genesi 25,21 - Per portarsi (l'angelo ribelle) fu agendo in un doppio a scendere. Per nascondersi vi si versò il serpente. Il serpente fu al mondo a portarsi, entrò la potente energia in un vaso nascosto. La donna segnò, vi si portò nel vaso a stare. In un rampollo entrò lui, e fu nel tempo in un corpo il serpente a portarsi. Fu la perversità portata al termine a partorire. Un corpo dentro versò nel mondo la donna scelta per portarsi.

Genesi 25,22 - E con (questa) corda scese giù per agire nel mondo; ad abitarvi l'angelo fu nei viventi. Un mattino dentro al mondo si portò in un gemello. Nel corpo iniziò a prendere posto il serpente. In un vivente entrò questi uscendo dall'Unico. L'angelo (ribelle) della rettitudine sarà a recare la fine. Il serpente nelle spose per generazioni la distruggerà; completa sarà la perversità.

Genesi 25,23 - E fu dalla prima matrice dal corpo ad essere la perversità del serpente nel mondo. Due in cammino furono; erano nella matrice dentro ad abitare nell'utero. L'angelo (ribelle) così si portò nel secondo. Il serpente, dalla prima madre fu in vita. A viverle in seno un retto c'era. Fu a soffiarle nel corpo un essere impuro ed il serpente la prima madre riempì. Nei viventi fu dell'Unico a vivere il nemico. Dentro fu ad agire; fu da solo scendendo la rovina dei corpi.

Genesi 25,24 - Di portarsi a stare in un vivente il serpente desiderava. Nei giorni entrò. Il serpente partorito per scelta si portò nel mondo. L'energia entrata, in uno dei gemelli dentro abitava. Da un utero l'angelo uscì.

Genesi 25,25 - E spuntò nel mondo dal corpo di una donna. Si portò l'angelo (ribelle) in un uomo. E l'angelo fu in tutti a portarsi così. Dal primo nelle generazioni tutte l'orrido si portò (finché) il diletto Unigenito si portò alla luce per strappar via il peccare.

Genesi 25,26 - E con il fratello, nel cui corpo c'era la rettitudine, l'angelo (ribelle) spuntò; (nell'altro) fratello fu a portarsi. Ma c'era l'essere impuro nel fratello. In questi completamente dentro agiva; nel ventre acceso il peccare portava. Fu a rovesciato del corpo della donna che in un vivente lo portò; fu alla vista dal ventre portato, fu giù a chiudersi versandosi in un figlio il sesto (giorno). Fu in un vivente alla luce l'angelo nel mondo per distruggere la legge divina dell'Unico in tutti i viventi.

Genesi 25,27 - E furono a crescere ed uscirono ragazzi. Furono dalla madre portati ad essere nel mondo forti, furono alla vista simili ad uomini. Conoscitore di caccia l'uomo del demonio in cui la perversità era ad agire nel ventre. L'uomo puro (cioè l'altro fratello) abitava nella tenda, stava con la madre.

Genesi 25,28 - Si porta, è il primogenito. Entra in casa con forza, giù il costume delle origini finisce, agisce con infuocato bastone sul vaso, è ad alzare con forza la mano, dentro il soffio è a portare e molto ottuso l'amore finisce. Venne Giacobbe.

Genesi 25,29 - A portarsi è questo alla porta, con forza agisce per rovesciarsi in casa con energia; questi è impuro. Fu a forza in casa il primogenito per agire infuocato per portarsi alla matrice. L'energia gli esce del demonio che la perversità ha portato; nel primogenito ad agire è il soffio.

Genesi 25,30 - A portarsi fu il primogenito alla madre da cattivo. Illuminazione portò Dio (al secondo) che fu a vederlo rovesciarsi in casa, che entrato da serpente per agire con forza all'utero il figlio primogenito alla matrice con energia d'uomo. Che aveva aperto, per entrare dalla donna per colpirne apertamente il vaso fu visto. Con forza parlò (il secondo) al primo energicamente. Così essendo stato visto per andare immune da colpa di quanto visto fu chiamato dal primo il silenzio.

Genesi 25,31 - E fu il primogenito del ribelle ad agire versandosi in casa dalla madre. Così dal corpo uscì la rettitudine che c'era, un primogenito segnò il maligno.

Genesi 25,32 - Porterà forte origine d'amarezza agendo simile all'angelo (ribelle). Nel mondo iniziò ad uccidere; è nel mondo si portò per il serpente da vaso. Del serpente la morte reca, con potenza ai vivi esce arma fuori del serpente. N'è il primogenito nel mondo.

Genesi 25,33 - Portatosi il primogenito da ribelle, per l'azione rovesciato da casa, uscito menato in esilio, agisce nel mondo da serpente. È dentro con forza a portarsi dai viventi e l'essenza del padrone porta, ed è una piaga. Nel corpo viene la primogenitura a portare del serpente che gli è ad agire nel ventre.

Genesi 25,34 - A portare fu l'oppressione dentro dell'angelo (ribelle). Un drago potente in azione simile al serpente si chiuse nei viventi portando dell'angelo della superbia. Dell'Eterno il dono della vita portato è a mangiare ed è le colonne a portare ad essere rovesciate nei viventi e è il Potente a portare ad essere disprezzato. Agendo la distruzione in tutti entra dentro per la rettitudine che dai corpi esce.

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