BibbiaWeb.net - di Alessandro Conti Puorger

Decriptare la Bibbia - di Alessandro Conti Puorger Autore   Contatti    Cerca      Home     
BibbiaWeb 2006  
Decriptare le lettere parlanti delle sacre scritture ebraicheAttesa del Messia - Clicca qui per consultareParlano le lettere
Cerca negli articoli
Consulta le rubriche
  Lettere ebraiche
    e codice Bibbia
  Decriptazione Bibbia
  Attesa del Messia
  Vangeli
    e Protovangeli
  Ricerche di verità
  Racconti
    a sfondo biblico
  San Giuseppe

Decriptare la Bibbia
  Tutti gli articoli
  Indice
     brani decriptati
  Articoli più letti

 

VANGELI E PROTOVANGELI...

 
VANGELI, PROFEZIE ATTUATE DAL CRISTO

di Alessandro Conti Puorger
 
 

    parti precedenti:

INTRODUZIONE »
FATTI, TESI E DIMOSTRAZIONI »
1 - IL PROLOGO E GIOVANNI BATTISTA »
2 - NATIVITÀ E SACRA FAMIGLIA »
2a - GIUSEPPE »

2b - MARIA
C'è un versetto del libro dell’Esodo, uno dei cinque libri della Torah o Pentateuco che, per la sua brevità e per il fatto che all’interno ha nascosto il nome di Maria, invita alla lettura spezzando le parole (utilizzo in pieno le regole di decriptazione, precisamente:

Es. 15,27 "Poi arrivarono ad Elim dove sono dodici sorgenti d'acqua e settanta palme."



"E fu in una casa da primogenito portato . Il principe dalla Madre uscì . Portò il sole (immagine fisica del Creatore per gli uomini, come il sole era per gli Egizi) completo di Iahwèh dal seno (). La luce in un corpo entrò; alla vista ci fu un angelo puro . Fu dai viventi a portarsi il settimo (dei giorni della creazione); un uomo . Maria portò di Iahwèh la grazia . Portò il Nome dall'alto nel mondo in un vivente per stare tra i viventi ."

E di seguito:

"E fu in una casa da primogenito portato.
Il principe dalla Madre uscì.
Portò il sole completo di Iahwèh dal seno.
La luce in un corpo entrò, alla vista ci fu un angelo puro.
Fu dai viventi a portarsi il settimo
(dei giorni della creazione);
fu un uomo.
Da Maria portò di Iahwèh la grazia
(per gli uomini).
Portò il Nome dall'alto nel mondo in un vivente per stare tra i viventi."

Per la "natività" la parola "grazia" è importante ed è più strettamente collegata al Vangelo di Luca, che per dar testimonianza del compimento della profezia della discendenza da David tratta la vicenda sotto l’aspetto di Maria, come anche la tradizione riconosce, rispetto al Vangelo di Matteo che la presenta con la visuale di Giuseppe a cui chiave "l'annunciazione" di fatto è rivolta.
Tale grazia è un concetto che oscilla tra il senso giuridico, quello sociale ed estetico, tocca gli estremi di grazia da un reato, a benevolenza, favore fino a bellezza e avvenenza.
In ebraico grazia è , cioè "racchiude l’energia".
Gesù è pieno di grazia nel senso che porta la grazia per gli uomini da parte di Dio Padre ed è tale perciò grembo da cui è tratto.
La parola "grazia" è invece assente nei Vangeli di Marco, che non tratta della natività.
Nel prologo del vangelo di Giovanni (1,14-17), "...Unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità. Giovanni (il Battista) gli rende testimonianza e grida: Ecco l'uomo... Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia. Perché la legge fu data per mezzo di Mosè la grazia e la verità per mezzo di Gesù Cristo."
San Luca, analogamente, evidenzia che il Cristo arriva all'età matura dopo che Dio Padre l’ha riempito di grazia.
La parola grazia, prima del ministero pubblico di Gesù, viene proferita da Luca nel suo Vangelo nelle seguenti occasioni:
  • due volte all'annunciazione a Maria, ma di queste una è riferita a lei ed una alla grazia presso Dio, quindi in Gesù Cristo: "Entrando da lei, disse: Ti saluto piena di grazia il Signore è con te...L'angelo le disse: Non temere Maria, perché hai trovato grazia presso Dio." (Lc. 1,28.30)
  • una volta in famiglia, "Gesù cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era sopra di lui." (Lc. 2,40)
  • nel tempio con i dottori, "Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini." (Lc. 2,52)
  • nel primo discorso nella sinagoga di Nazaret, "Tutti gli rendevano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: 'Non è il figlio di Giuseppe'" (Lc. 4,22)
Risulta, pertanto, anche per Luca come per San Giovanni che ripete 4 volte la parola "grazia" nei riguardi di Gesù prima del ministero pubblico ad attestarne la divinità.
La parola grazia appare per la prima volta nella Bibbia nel versetto Gen. 6,8 che per contenuto assomiglia a "Non temere Maria, perché hai trovato grazia presso Dio" e vale la pena esaminarne l’interno.

Gen. 6,8 "Noè trovò grazia agli occhi del Signore"



L'accrescimento che da NH "Noè", con rapida inversione, fa passare alla parola HN "grazia", fa sorgere il suggerimento per questa inversione dei segni di darne lettura in entrambi i sensi.

A) da destra a sinistra:

.

"Porterà l’energia nascosta in un vivente che farà scendere l’originaria grazia per le preghiere che inviate sono state a Iahwèh ."

B) da sinistra a destra:



"Entrerà da Servo (dall’egiziano) nel mondo . Sarà con la forza dell’energia (con il vino ) nell’esistenza ad agire il Figlio , che dalla prigione (chiuso) per l’Unico risolleverà i viventi con la grazia che reca ."

Entrambe di seguito:

"Porterà l’energia nascosta in un vivente che farà scendere l’originaria grazia per le preghiere che inviate sono state a Iahweh."

"Entrerà da Servo nel mondo. Sarà con la forza dell’energia (con il vino) nell’esistenza ad agire il Figlio, che dalla prigione per l’Unico risolleverà i viventi con la grazia che reca."

Se ne ricava così la profezia sulla reintegrazione d’Adamo nello stato di grazia originaria, che è il motore di tutta la vicenda della "incarnazione".
Nel Vangelo di Luca al momento della presentazione di Gesù al Tempio sono riportati i due incontri della Sacra Famiglia con Simeone ed Anna.
È chiara in quei due episodi la volontà dell’evangelista di indicare in modo da destare l’attenzione che il Bimbo è Dio in forma di profezia.
L’evangelista lascia una traccia per far cercare profezie che confermino quegli episodi dando l’indicazione che quella Anna era figlia di Fanuele.
Quest'ultimo nome m’ha incuriosito e sono andato al libro della Genesi all'episodio di Giacobbe allo Yabbok dove si parla di un luogo chiamato Panuel (Gen. 32,31):

"Allora Giacobbe chiamò quel luogo Penuel: Perché-disse-ho visto Dio...".

Ho provato a leggere i versetti Gen. 32,30-31, rivolgendo il pensiero a Gesù Cristo e si trovano cenni chiari di profezia proprio su quei due incontri del Vangelo di Luca:

Gen. 32,30 "Giacobbe allora gli chiese: Dimmi il tuo nome. Gli rispose: Perché mi chiedi il nome? E qui lo benedisse."

Gen. 32,31 "Allora Giacobbe chiamò quel luogo Penuel: Perché - disse - ho visto Dio faccia a faccia, eppure la mia vita è rimasta salva."

La decriptazione di seguito porta rispettivamente:

A) da Gen. 32,30 all’episodio di Simeone (Lc. 2,34-35)

"E vi sono illuminati che Dio è a visibile (quando) si versano (Giuseppe e Maria) da casa per portare colui che è il primogenito vivo il corpo fuori in cammino."
Sono appena dalla porta (del Tempio) entrati gli Inviati (Giuseppe e Maria).
Per primo chi il Nome (Simeone) rettamente porta (Luca, infatti, certifica che Simeone è giusto Lc. 2,25; anche del "nome vaso "), disse: "Il Potente tra i viventi del mondo (è) con questo (bambino) uscito, il segno della luce di Dio. La potenza della risurrezione ai viventi sarà a recare ad esistere; per il figlio afflitto in croce, un’asta brucerà la madre."
Che si può raffrontare all’episodio raccontato da Luca: "Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione, perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima." (Lc. 2,34s)
Simeone in ebraico vuol dire "del Nome abitazione" e nella lettura con i segni è del "Nome il vaso" o che "il Nome porta rettamente".
Questo episodio nei vangeli sta evidentemente ad accertare che Dio Padre, nella figura del vecchio Simeone - che risiede appunto nel Tempio - riconosce in Gesù il Messia, profezia di quanto poi avverrà al battesimo nel Giordano.
Come me, i Giudeo-Cristiani del tempo di Luca, avranno trovato facilmente quella profezia grazie a quel riferimento di Panuel che mi ci ha condotto; infatti, si veda il seguito com’è calzante.

B) da Gen. 32,31 all’episodio di Anna di Fanuel (Lc. 2,36-37)

"Portano il diletto primogenito ad essere visto per versarlo (per il riscatto del primogenito) alla casa del Nome" (casa del Nome: il Tempio).
In quel luogo (Anna) di Penuel, che retta è, lo vede.
"(Questi) è segno dell'esistenza di Dio che nel mondo è vivo", parla agli Inviati (Giuseppe e Maria) "È vivente Dio davanti a me; dalla morte il salvatore della mia vita."
Gli antichi redattori hanno letto con questo sistema la Genesi e ne hanno spezzato il testo, che Gesù non solo conosceva, ma soprattutto ha compiuto.

Questi versetti Gen. 32,30-31 sono stati aperti con una lettura avente diversa ispirazione nell’articolo "La risurrezione dei primogeniti", pur rispettando rigidamente le regole di decriptazione, in quando però là soggetto del decriptare è stato spostato dal Messia ai Primogeniti usciti dall’Egitto; infatti 70 sono le facce della Bibbia, perché le lettere ebraiche nei loro veicoli costituiscono condotti in cui possono circolare più tipi di fluidi cioè a seconda del soggetto a cui si riferiscono.
vai alla visualizzazione stampabile di tutto l'articolo

  invia questa notizia ad un amico


									
Copyright © 2006 BibbiaWeb - Tutti i diritti riservati. Riproduzione vietata.
[Bibbia home][inizio articolo]  Tutti gli articoli di
  VANGELI E PROTOVANGELI...
[Bibbia home][inizio articolo]
 
DECRIPTARE LA BIBBIA - Le lettere del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera jod
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera kàf
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera lamed
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera mèm

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a destra del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera nùn
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera samek
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera 'ajin
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera pè

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a destra estrema
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera sade
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera qòf
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera resh
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera s'in e shěn

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a sinistra del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera wàw
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera zàjin
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera hèt
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera tèt

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a sinistra estrema
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera bèt
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera ghimel
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera dalet
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera hè

DECRIPTARE LA BIBBIA - Il primo e l'ultimo
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera 'alef
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera taw


Bibbia Home | Autore | Perché Bibbiaweb? | Contatti | Cerca | Links
info@bibbiaweb.net  
Per i contenuti tutti i diritti sono riservati ad Alessandro Conti Puorger
BibbiaWeb

Alessandro Conti Puorger Alessandro Conti Puorger
Via Eleonora d'Arborea 30 - Roma - Italy

Realizzazione EdicolaWeb Edicolaweb.net
Via S. Maria a Cintoia 14/b - Firenze, Italy